Ingredienti
Il morzello catanzarese è uno spezzatino di interiora di vitello tipico di Catanzaro e solitamente servito con il tipo pane pitta.
Quando parliamo di ricette piccanti non c’è regione come la Calabria che ne vanti un tale repertorio. Tra queste spicca il morzello catanzarese, un piatto poco conosciuto fuori dai confini regionali che però vanta la certificazione De.Co. Prodotto tipico di Catanzaro ma anche della sua provincia, ha origini antiche e avvolte dal mistero di cui ci occuperemo tra poco. Possiamo considerare il morzello di vitello un piatto simbolo del Natale: è questa infatti l’occasione in cui è più probabile vederlo sulle tavole calabresi.
La preparazione del morzello catanzarese è una vera e propria tradizione al punto che sono nate delle congreghe e delle associazioni che ne tramandano passaggi e ingredienti. Di fatto, altro non è che uno spezzatino piccante preparato con frattaglie di vitello, concentrato di pomodoro, peperoncino, alloro e sale. Il tutto viene rimestato con un mazzetto di origano, perfetto anche per aromatizzare il piatto.
Come preparare il morzello catanzarese con la ricetta originale
- Per preparare il morzello di trippa alla catanzarese cominciate pulendo bene la trippa di vitello o chiedendo al macellaio di svolere questo passaggio per voi. Nei supermercati più forniti potete anche trovarla pronta all’uso.
- Sbollentatela poi per 15 minuti in acqua bollente.
- Scolatela e tagliatela a piccoli pezzi.
- Tagliate all’incirca della stessa dimensione anche le interiora di vitello (cuore, fegato, polmoni, pancia e milza) e metteteli in una pentola con il grasso e il concentrato di pomodoro.
- Soffriggete per 5 minuti quindi versate l’acqua, unite il peperoncino e l’alloro e iniziate la cottura.
- Ci vorranno 6 ore prima che il morzello catanzarese con la ricetta tradizionale sia pronto. Ricordatevi di regolare di sale circa un’ora prima del termine della cottura e di rimestare di tanto in tanto con un mazzetto di origano.
Il modo migliore per gustare questo piatto tipico è con la pitta, un particolare tipo di pane che per forma ricorda la ruota di un carro. Questo grande anello infatti è perfetto per accogliere al centro una delle ricette calabresi più saporite di sempre. In alternativa si può gustare al piatto, ma vi servirà comunque qualcosa per fare la scarpetta come del resto avviene anche con la trippa.
Storia del morzello alla catanzarese
La leggenda vuole che la ricetta della spezzatino calabrese nacque dall’esigenza di un’umile serva di nome Chicchina di sfamare tutta la sua numerosa famiglia. Chiamata a ripulire e smaltire i resti della macellazione dei vitelli, la donna, anziché gettare tutto come le era stato detto, portò a casa il cosiddetto quinto quarto e diede vita alla ricetta come la conosciamo oggi.
Per quanto riguarda il nome invece, pare derivi dall’usanza di tagliare la carne a piccoli pezzi, in dialetto catanzarese morzha morzha. Quello che è certo però è che in breve tempo tutti vollero provare questo modo di cucinare una parte degli scarti e la ricetta divenne il simbolo della città.
Conservazione
Il morzello si conserva in frigorifero per 3-4 giorni ed ottimo se riscaldato direttamente in pentola.