La ciriola è un pane tipico laziale di forma affusolata e inciso sulla superficie. Ecco la storia e la ricetta di questo prodotto tipico!
La ciriola affonda le sue origini nell’antichità al punto che ad oggi non è nemmeno certo da cosa derivi il nome. Di fatto, questa particolare pagnotta ricorda un fuso, appuntito alle estremità e con un taglio al centro che lascia intravedere la morbida mollica.
Secondo alcuni il nome si riferisce a piccole anguille, chiamate appunto ciriole, secondo altri invece al colore dorato della crosta, simile a quello delle candele prodotte con la cera d’api e chiamate cereole.
Immancabile sulle tavole dei nonni laziali, la ciriola è stata la prima fonte di sostentamento della popolazione durante i difficili anni della guerra. Oggi soppiantato da formati più semplici da preparare, sta lentamente scomparendo.
Come preparare la ciriola con la ricetta originale
- Come prima cosa bisogna preparare la biga. Impastate 500 g di farina con 225 ml di acqua e il lievito di birra fresco.
- Lasciate riposare l’impasto per almeno 12 ore e non più di 18 a una temperatura di circa 18°C. Ricordatevi di coprire la superficie con un canovaccio umido.
- A questo punto unite l’acqua e la farina rimaste e il sale. Impastate a mano fino a ottenere un panetto liscio e omogeneo che lascerete riposare nel forno spento con la luce accesa per un’ora.
- A questo punto dividete l’impasto in panetti da 100 grammi.
- Stendeteli uno alla vota con il matterello, poi arrotolateli in modo da formare un filoncino con le estremità allungate.
- Adagiatele su una teglia rivestita di carta forno e incidete il centro con un taglio nel senso della lunghezza. Lasciate lievitare altri 30 minuti.
- Spolverate la superficie con della farina e infornate a 180°C per 20 minuti. Lasciate raffreddare il pane prima di consumarlo.
Se cercate altre ricette per preparare il pane fatto in casa, provate quella della ciabatta.
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