Il grano saraceno ha origini cinesi dove era utilizzato per produrre pane.

Fu poi introdotto nell’Europa dell’est dai turchi (i saraceni) dove tutt’oggi è utilizzato per preparare il porridge o per accompagnare secondi piatti, al posto del riso.

Si consuma anche nelle minestre, specialmente di verdure e, in forma di farina, viene utilizzato per preparare crepes, crespelle e pasta. Il grano saraceno è ricco di fibre e di minerali, soprattutto calcio, fosforo, zinco, manganese e magnesio. Sono presenti anche alcune vitamine del gruppo B e precisamente la vitamina B1, B2, B3, B5 e B6, oltre la vitamina E. Una sua caratteristica peculiare è l’assenza di glutine, fattore che lo rende assolutamente adatto ai soggetti celiaci.

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Grano saraceno
Grano saraceno

Un’altra particolarità del grano saraceno riguarda la presenza al suo interno della rutina, un glucoside in grado di rafforzare le pareti dei vasi capillari riducendo il rischio di emorragie nelle persone affette da ipertensione e di migliorare la microcircolazione nelle persone affette da insufficienza venosa cronica.

Detto delle tante proprietà organolettiche, vogliamo parlarvi di come utilizzare questo ingrediente in cucina, proponendovi tre ricette con il grano saraceno.

Pizzoccheri valtellinesi

Di primi piatti con grano saraceno ce ne sono tanti, ma questa ricetta è veramente straordinaria. Si tratta dei pizzoccheri, un piatto tipico della Valtellina a base di pasta fresca di grano saraceno condita con patate, verza e formaggi d’alpeggio. Nati nel 1500, i pizzoccheri furono il pane quotidiano degli abitanti della Valtellina, insieme alla polenta taragna (sempre di grano saraceno) fino a quando non varcarono i confini valtellinesi nella seconda metà del 1900 per spopolare in tutta Italia.

Ancora oggi i pizzoccheri sono una delle pietanze che suscita più interesse e curiosità tra le ricette con il grano saraceno della tradizione italiana.

Grano saraceno con puntarelle e olive

Tra le ricette di grano saraceno più apprezzate in questo periodo troviamo l’insalata con puntarelle ed olive. È un primo piatto dal sapore forte e deciso, leggermente amarognolo, un po’ piccantino e il tutto è rinfrescato dal limone. Pochi ingredienti che però danno vita a un sapore unico e ben bilanciato.

Il grano saraceno inoltre è uno pseudo cereale privo di glutine, per cui questa è una ricetta adatta anche a chi, per necessità o per scelta, ha eliminato il glutine dalla propria alimentazione. Questo piatto può consumato sia freddo che leggermente scaldato in padella con un goccio d’olio. Se ben conservato in un contenitore per alimenti può tranquillamente resistere per 2-3 giorni in frigorifero.

Spaghetti di grano saraceno con coste e pomodori secchi

Se avete voglia di una bella spaghettata ma con un tocco di originalità, questi spaghetti al grano saraceno con coste e pomodori secchi sono ciò che fa al caso vostro. Il grano saraceno conferisce alla pasta un sapore molto particolare, e il ricco condimento viene insaporito dai pomodori secchi, dai capperi ed dalle erbe aromatiche. Il tocco finale può essere una generosa spolverata di pangrattato tostato.

Il grano saraceno, dunque, si presta a diverse preparazioni gustose, genuine e adatte a tutti.

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ultimo aggiornamento: 12-07-2019


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