Risotto al Castelmagno DOP

Risotto al Castelmagno DOP

Il risotto al Castelmagno DOP è un primo piatto gustoso e originale, tipico della cucina piemontese e perfetto per stupire i vostri ospiti.

Se state organizzando una cena in famiglia o fra amici e volete realizzare un primo piatto gustoso e particolare, ma al tempo stesso non troppo complicato, questo risotto al Castelmagno DOP è sicuramente quello che fa al caso vostro.

Il Castelmagno è un formaggio piemontese erborinato dalla crosta sottile e di colore giallo scuro che deve il suo nome a un piccolo borgo in provincia di Cuneo. Dotato di una pasta friabile, il suo sapore varia in base alla stagionatura (quella minima è di 60 giorni), arrivando a toccare alcune note piccanti per quanto riguarda le forme più vecchie. Prodotto esclusivamente nelle Langhe piemontesi, questo formaggio è ottimo da solo, magari inserito in un tagliere di formaggi con miele e confetture, ma anche indicato per la preparazione di primi piatti.

La ricetta classica prevede un risotto semplice, cotto al dente e mantecato con il formaggio ma spesso vengono aggiunte delle nocciole tostate, altro vanto del Piemonte, per donare al piatto una nota croccante. Inoltre, proprio per via del suo sapore deciso, il Castelmagno si abbina alla dolcezza delle pere. Questo abbinamento ormai non più tanto insolito, dà il suo meglio anche nel risotto quindi vi lasceremo qualche indicazione per prepararlo.

Il celebre abbinamento da non svelare al contadino può essere realizzato anche con un risotto pere e gorgonzola o pere e taleggio, soprattutto se non riuscite a trovare il formaggio piemontese. Se invece una volta provato non potete più farne a meno, perché non provare gli gnocchi al Castelmagno? Non ve ne pentirete.

Castelmagno stagionato – primochef.it

Ingredienti

Per il risotto al Castelmagno

  • Riso Carnaroli – 320 g
  • Cipolla – 1
  • Burro – 50 g
  • Brodo di pollo (o carne o vegetale) – 1,5 l
  • Castelmagno – 150 g
  • Sale fino – q.b.

Preparazione

Risotto al Castelmagno

1

Per prima cosa tritate finemente la cipolla (i pezzetti devono necessariamente essere più piccoli dei chicchi di riso) e rosolatela in un tegame insieme al burro.

2

Unite il riso e tostatelo per 2-3 minuti a fiamma vivace. Iniziate quindi la cottura aggiungendo il brodo di pollo poco per volta in modo che il riso sia sempre coperto a filo. È importante che i liquidi aggiunti al risotto siano sempre caldi per evitare di bloccarne la cottura.

3

A cottura ultimata (ci vorranno 16-18 minuti a seconda che lo preferiate più o meno cotto), unite il Castelmagno grattugiato con una grattugia a fori grossi e mantecate. Distribuite nei piatti e servite subito.

Per donare una nota croccante al piatto potete completarlo, una volta distribuito nei piatti, con delle nocciole tostate e tritate al coltello proprio come si vede in questa videoricetta.

Tenete presente che al posto bel brodo di pollo potete utilizzare anche un brodo vegetale o di carne.

Risotto al Castelmagno e pere

Per esaltare il gusto deciso del Castelmagno potete anche provare a preparare un risotto utilizzando le pere (ottime quelle Madernassa), che daranno un tocco originale e dolce alla vostra ricetta.

Lavate e sbucciate 2 pere e fatele a piccoli pezzetti. Inseritele in cottura con il brodo, dopo aver tostato il riso. Per dare al piatto una consistenza più croccante, guarnite con alcuni cubetti di pera a crudo. Anche in questo caso via libera all’aggiunta di nocciole tostate.

Conservazione

Questo risotto è buonissimo se consumato appena pronto e ben mantecato. Se non doveste finirlo potete conservarlo in frigorifero per massimo una giornata e scaldarlo al bisogno. Riponetelo in un contenitore con coperchio a chiusura ermetica in modo che si conservi. Sconsigliamo la congelazione in freezer.

Leggi anche
Risotto, che passione! Ecco le migliori ricette e i consigli per la preparazione
3.7/5 (11 Recensioni)