Risotto alla pescatora: un piatto di pesce e crostacei da leccarsi i baffi

Risotto alla pescatora: un piatto di pesce e crostacei da leccarsi i baffi

Il risotto alla pescatora è un piatto unico di sicuro effetto, in grado di ingolosire qualsiasi palato e di trasformare ogni incontro in una festa.

Il risotto alla pescatora è un piatto tradizionale della cucina italiana, e può essere preparato con tanti ingredienti diversi, secondo la stagione e l’area geografica. Di solito tra gli ingredienti troviamo molluschi e crostacei, ma se volete potete anche aggiungere del pesce dalla carne soda e compatta, tagliato a pezzi e inserito in padella due o tre minuti prima del termine della cottura del riso.

Per praticità potete usare anche ingredienti surgelati, ma se freschi danno alla preparazione un sapore più gustoso. Se siete in cerca di una ricetta completa, golosa e adatta alle occasioni importanti, sicuramente con questo riso alla pescatora andrete sul sicuro!

Risotto alla pescatora

Come si prepara il risotto alla pescatora con la ricetta originale

  1. Per prima cosa preparate il brodo vegetale o il fumetto con scarti di pesce fresco e aggiungendo, a piacere, anche gli scarti degli scampi (potete facilmente comprarlo già pronto al supermercato se non ne avete di disponibile in casa).
  2. Una volta pronto e ben filtrato versate il fumetto in una pentola e mantenete in caldo sul fuoco con un leggerissimo sobbollire ed ecco il brodo di pesce per il risotto alla pescatora.
  3. Nel frattempo, pulite le cozze e versatele con le vongole, uno spicchio d’aglio, un rametto intero di prezzemolo e poco olio in una pentola capiente. Coprite e fate andare per cinque minuti, o sino ad apertura dei molluschi.
  4. Scolate mantenendo il liquido che hanno tirato fuori i molluschi, sgusciate cozze e vongole mantenendone alcune con il guscio per guarnire.
  5. Filtrate il liquido eliminando ogni residuo, anche di sabbia, e lasciatelo un attimo da parte.
  6. Infine, come ultima preparazione preliminare, pulite e tagliate seppia e calamaro a listarelle.
  7. Ora possiamo incominciare la cottura del nostro risotto con il pesce.
  8. In una padella fate scaldare un filo d’olio e buttate il riso a tostare per circa 2 minuti, poi sfumatelo con il vino bianco e lasciate evaporare completamente l’alcol.
  9. Continuate la cottura del riso aggiungendo prima il liquido filtrato dei molluschi.
  10. Quando si sarà asciugato aggiungete di volta in volta, un mestolo del fumetto. La cottura totale dovrebbe essere intorno ai 18-20 minuti, ma verificatelo ogni tanto, e nello stesso modo alla fine regolate di sale e pepe.
  11. Mettete subito 150 g di pomodori pelati precedentemente schiacciati (o della passata di pomodoro).
  12. Quando mancheranno circa 5-10 minuti di cottura del riso, aggiungete calamari e polipetti puliti e tagliati a listarelle, gli scampi, e quando al riso mancano due minuti di cottura, cozze e vongole.
  13. Alla fine il risotto dovrà essere all’onda, bello morbido e vellutato. Aggiungete del prezzemolo tritato finemente, mischiate bene e versate nei piatti. Guarnite con qualche scampo e alcune cozze e vongole con il guscio.

Se vi è piaciuta la ricetta del risotto alla pescatora, potreste provare anche tutti i nostri primi di pesce: il gusto è assicurato!

Ed ecco una videoricetta simile alla nostra preparazione, in questo caso è stato utilizzato un classico brodo vegetale e tutti i frutti di mare sono stati cotti prima e solo successivamente uniti al riso (secondo noi è bene cuocere i cefalopodi insieme al riso visto i brevi tempi di cottura e per dare ancora più aroma di mare al risotto).

Conservazione

Il risotto si conserva per massimo mezza giornata in frigorifero, all’interno di un contenitore con coperchio a chiusura ermetica. Sconsigliamo la congelazione in freezer.

Qual è la vera ricetta del risotto alla pescatora?

Secondo la tradizione il risotto alla pescatore verrebbe tendenzialmente preparato con il pescato del giorno, senza la presenza di molluschi e solo in alcune varianti con l’aggiunta di crostacei e cefalopodi. Tuttavia ci sono tantissime altre fonti che spiegano come sia diventato facile in poco tempo, e sempre più frequentemente, trovare questo primo piatto di riso preparato non con del pesce ma proprio solo con crostacei, cefalopodi e molluschi. Una versione, secondo noi, più facile nella cottura e golosa.

Quale che sia la ricetta originale del piatto non sembra dato saperlo, anche le origini del risotto alla pescatora sono abbastanza sconosciute anche se è improbabile che sia nata prima del XIV secolo, periodo in cui gli Argonesi portarono il riso nel Sud Italia e a Napoli in particolare.

Differenza tra risotto alla pescatora, allo scoglio e alla marinara

Oltre ai tipi di pesci da utilizzare un’altra domanda da 100 mila dollari è la differenza tra il risotto alla pescatora e quello alla marinara. Niente di più semplice, il risotto alla marinara è il risotto alla pescatora in bianco. Non siete convinti? Anche in questo caso non possiamo non darvi ragione, infatti questa differenza senza essersi superata e sempre più spesso parlare di risotto alla marinara o alla pescatora significa parlare dello stesso piatto, che cambia negli ingredienti da regione a regione, ma anche da famiglia a famiglia.

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Tra questo incredibile duo si insinua anche una terza versione: il risotto allo scoglio! La preparazione allo scoglio dovrebbe prevedere, a differenza della ricetta originale di quello alla pescatora, la presenza unicamente di molluschi di scoglio e non di pesci. In alcuni casi vengono aggiunti anche crostacei e cefalopodi diventando di diritto un ricco risotto ai frutti di mare. Anche per quanto riguarda il pomodoro non c’è una regola: solitamente preparato senza, non è scorretto neanche realizzarlo con un po’ di passata o pomodori pelati.

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