La generazione dei millenials ama il buon cibo che impara a conoscere dalla mamma e nelle proprie regioni
Secondo l’Osservatorio Birra Moretti, presentato all’Expo, i Millenials, ovvero la generazione che va dai 18 ai 35 anni circa, è una “generazione di buongustai”.
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La passione dei Millenials per il buon cibo, arriverebbe dalle loro regioni d’origine e dalle ricette della mamma. La maggior parte di loro, ritiene che l’alimentazione sia un fattore importante e fondamentale del vivere quotidiano e lo vede come una cosa strettamente collegata con la propria identità. L’84% preferisce ristoranti legati alla propria area geografica, che valorizzino al massimo la cultura culinaria della propria regione.
Inoltre è molto radicata tra i Millenials, la volontà di apprendimento sui cibi che si possono trovare in Italia e nel mondo: non vogliono solo saperne gli ingredienti, ma anche le origini e la filosofia che sta dietro ogni piatto. Il 50% dei Millenials ammette che farebbe volentieri viaggi di turismo eno-gastronomico.
Tra i Millenials sono infatti sempre di più i così detti Foodies, amanti del buon cibo e del bel cibo, e i Beer Lover, che prediligono birre artigianali e di classe da abbinare nel modo giusto con piatti importanti.
Mangiare sì, ma mangiar bene, per le nuove generazioni, è sempre più importante non consumare quantità di cibo esagerate, ma consumarle buone e non troppo grasse. Si sta attenti alla provenienza, alla freschezza e alla qualità dei prodotti, senza dimenticare le calorie, sempre calcolate.
Risulta quindi che buona parte dei Millenials si dichiara buongustaia, adora il cibo regionale italiano e coltiva questa passione fin da piccolo, in compagnia della mamma. Da non dimenticare che molti sognano un lavoro nel mondo della ristorazione, dallo chef al food blogger!
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