Indispensabile per realizzare le cartellate, il vincotto pugliese si ottiene sottoponendo a lunga cottura il mosto d’uva. Ecco la ricetta.
Il vincotto di uva è una ricetta tipica della Puglia ma anche di altre regioni del sud Italia come la Basilicata e la Calabria. Come sottolinea proprio il nome, vino cotto di uva, si ottiene tramite una lunga cottura del mosto d’uva che viene fatto ridurre fino a ottenere una consistenza simile a quella dello sciroppo. È un ingrediente di origini antiche, preparato fin dai tempi dei romani che erano soliti abbinarlo alla carne oppure utilizzarlo diluito con acqua per preparare una bibita energizzante.
Il vincotto di uva, noto anche con il termine dialettale u cutt, ossia il cotto, è uno di quegli ingredienti che non manca mai nelle cucine pugliesi, complice il fatto che si utilizza nella preparazione di diversi dolci tipici del territorio tra cui le cartellate. Prepararlo in casa richiede tempo e tanta uva ma possiamo garantirvi che il risultato sarà davvero strepitoso.
Come preparare il vincotto pugliese con la ricetta originale
- Per prima cosa procuratevi dell’uva tardiva, dolce e matura. Staccate tutti gli acini e lavatela accuratamente sotto l’acqua corrente. Schiacciatela bene aiutandovi con uno schiacciapatate in modo da ottenere quanto più mosto possibile.
- Filtrate poi il tutto con un canovaccio pulito lavato senza detersivo né ammorbidente pressando bene.
- Versate il tutto in una pentola e lasciate cuocere a fiamma media fino a che il liquido non si sarà ridotto assumendo la consistenza del miele sciolto. Durante la cottura è importante mescolare spesso per evitare che si attacchi sul fondo e rimuovere mano a mano che si forma la schiuma bianca in superficie.
- Una volta pronto, trasferitelo in bottiglie di vetro sterilizzate e conservate in dispensa.
Oltre al vino cotto pugliese potete anche realizzare l’altrettanto famoso vincotto di fichi.
Conservazione
Il vino cotto con la ricetta pugliese si conserva in dispensa a lungo senza timore che vada a male.