Un viaggio enogastronomico nella vita di Silvio Berlusconi: dallo Champagne alle scelte di vino per le occasioni speciali, esploriamo la passione del Cavaliere per il vino.
Il Cavaliere ha intrapreso il suo ultimo viaggio lo scorso 12 giugno 2023: c’è chi se ne è congratulato, chi ha pianto e chi non ha commentato la dipartita dell’ex premier, Silvio Berlusconi. Il giorno stesso e i seguenti la sua morte tantissimi hanno fotografato la vita e le scelte del politico e dell’imprenditore. Noi, oggi, vogliamo invece provare a fotografare un lato diverso di Mr. B, ovvero l’attenzione per il vino e come utilizzava le eccellenze italiani anche come doni strategici a esponenti politici di tutto il mondo. Scopriamo quindi insieme i vini più amati sa Silvio Berlisconi, e gli aneddoti più curiosi legati a questo prodotto.
Quali sono i vini più amati da Silvio Berlusconi
Nonostante Berlusconi non sia mai stato noto come un grande intenditore di bevande alcoliche, la sua personalità carismatica è sempre riuscita a sorprendere anche nel campo dei vini e delle bevande. Nonostante ciò la sua passione per il vino buono era lampante, Il legame dei Berlusconi con il vino è una sorta di amore di famiglia. Ha infatti perseguito per anni il sogno di possedere una tenuta vinicola in Toscana, cercando inizialmente nel territorio di Montalcino, poi a Montecucco e successivamente sulle colline delle crete di Monteroni d’Arbia, sempre nel Senese.
Tra i suoi vini preferiti, comunque, non possiamo dimenticarci il Lambrusco, lo Champagne e non solo.
Il Lambrusco donato a Putin
Nell’ottobre del 2022 si è verificato un episodio curioso. In un messaggio audio, Silvio Berlusconi ha rivelato di aver regalato 20 bottiglie di Lambrusco a Putin, ricevendo in cambio altrettante bottiglie di vodka come omaggio di compleanno. La scelta originale e non convenzionale di optare per un vino rosso frizzante come il Lambrusco è stata fatta per ringraziare lo zar Putin. Secondo le fonti “enologiche”, le bottiglie spedite in Russia provenivano dall’azienda agricola Rinaldini, da cui l’ex primo ministro si è rifornito per molti anni.
Il vino spagnolo Jerez de la Frontera
Berlusconi e Putin sono i protagonisti di un altro episodio curioso risalente al 2015. Durante un viaggio di Berlusconi in Crimea, è stata aperta una bottiglia da collezione del valore di 150.000 dollari, contenente il vino spagnolo “Jerez de la Frontera” dell’annata 1775. Questo vino era stato portato in Crimea dal fondatore della tenuta di “Massandra”, il conte russo Mikhail Vorontsov, noto come la cantina degli zar. Tuttavia, questa iniziativa ha portato alla denuncia della direttrice della cantina con l’accusa di appropriazione indebita e sperpero dei beni dello Stato, causando danni all’erario.
Silvio Berlusconi e lo Champagne
Tra le sue battute sullo Champagne francese, c’è quella pronunciata a Bari nel 2002: in una calda giornata nel vecchio salone di rappresentanza del Comune, Berlusconi rifiuta l’acqua minerale offertagli dicendo: “Bevo solo Champagne”. Lo Champagne è protagonista dei suoi brindisi più glamour durante le vacanze in Sardegna.
La scelta dei vini al matrimonio tra Silvio Berlusconi e Marta Fascina
Per il suo matrimonio simbolico con la parlamentare Marta Fascina, avvenuto a marzo 2022 a Villa Gernetto, Berlusconi opta per vini pregiati italiani.
Ad accompagnare i piatti gourmet dello chef stellato Enrico Cerea, proveniente dalla zona di Bergamo, viene servita una selezione di vini Aneri di Legnago, Verona: il Pinot bianco del 2020, il Pinot nero del 2018, il Moscato passito Faber e la Cantalupa Monzio Compagnoni. Aneri è stata anche la scelta di Berlusconi e Galliani per premiare i dirigenti del Milan dopo la vittoria dell’ultimo scudetto (2021-2022): due magnum personalizzate di Prosecco Aneri, destinate rispettivamente ai manager Paolo Scaroni e Paolo Maldini.
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