Matteo Torretta è diventato chef a soli 28 anni e non esita a continuare la sua scalata verso la vetta del successo. Ecco quello che non sapete sulla sua vita e sui suoi grandi amori.
Matteo Torretta, classe 1980, è nato il 16 dicembre nella periferia di Milano, a Rho. Le sue origini pugliesi non hanno potuto fare altro che trasmettergli l’amore per la cucina: come non amare l’arte culinaria quando in casa si vedono tutti i giorni la mamma e la nonna alle prese con i fornelli, a preparare le celeberrime delizie pugliesi?
Matteo non è un volto nuovo per Top Chef, la trasmissione televisiva in onda sul Nove e condotta da Annie Féolde, Giuliano Baldessari e Mauro Colagreco. È stato finalista dell’edizione scorsa, del 2016, e si ripropone come concorrente per quella del 2018.
Matteo Torretta: la carriera
Matteo si diploma nel 2000 all’istituto alberghiero Carlo Porta per iniziare sin da subito la sua scalata. Il primo stage che fa è presso l’Albereta di Gualtiero Marchesi, il famosissimo chef. Dopo l’esperienza con Marchesi e un soggiorno in Francia, a Parigi, Matteo torna a imparare dai più grandi della cucina: Perbellini, Cannavacciuolo, Cracco e Berasategui, a Lasarte.
A soli 28 anni diventa chef presso il Savini di Milano e, dopo varie altre esperienze in giro per l’Italia (fino in Sardegna), il giovane talento prende in gestione l’Asola, sempre nella sua città del cuore.
Matteo Torretta: la sua vita privata
Matteo ha due grandi amori: la sua Milano e la sua adorata moglie Cinthia Bouthier, che ha sposato nel 2014 dopo 8 anni di fidanzamento. Cinthia è messicana. I due si sono conosciuti nei Paesi Baschi, a San Sebastiàn. Innamorati e complici, la loro pare sia la ricetta perfetta per raggiungere e superare le nozze d’oro. Supportandosi a vicenda giorno dopo giorno, non possono fare altro che alimentare il loro amore l’uno per l’altra.
A simboleggiare l’eternità del loro rapporto, Matteo se l’è fatto imprimere sulla pelle con un tatuaggio: una donna messicana. C’è un altro tatuaggio caro allo chef milanese e rappresenta proprio la sua Milano. La porta sulla schiena, con la bandiera della città con sotto scritto “Made in Italy”.
Fonte foto: https://www.facebook.com/matteotorrettachef/