La carne di maiale fa davvero male oppure si tratta di un falso mito? Ecco la risposta degli esperti e tutto quello che c’è da sapere in merito!
Fin dall’antichità la carne di maiale era il simbolo di ricchezza, ma attualmente è sempre più sotto accusa per vari motivi. Sia per il metodo di allevamento, sia per il rischio di essere cancerogena. L’esperta e biologa nutrizionista Francesca Evangelisti ha fatto chiarezza in merito.
È importante inoltre capire la differenza tra carne bianca e rossa, la prima è ritenuta sana e magra, mentre la seconda grassa. Il maiale invece non viene collocato in nessuna delle due categorie e viene definito rosato. Non è una carne particolarmente grassa, dipende sempre dal taglio. Inoltre questo animale viene utilizzato per consumare la carne fresca e le bestie non pesano più di 100 kg, ma anche per produrre affettati e insaccati, in questo caso l’animale arriva fino ai 200 kg.
La carne di maiale fa male? Ecco la risposta!
La risposta a questa domanda da parte della dottoressa è: “Dipende da come la consumiamo. La carne, di qualsiasi animale, resta comunque un alimento di cui non dobbiamo mai eccedere, e questo non solo per il contenuto di grassi che può avere, ma anche e soprattutto per le sostanze nocive che può contenere e che dipendono in buona parte da come hanno vissuto e da come sono stati allevati gli animali da macello“.
Inoltre l’esperta ha spiegato che nelle carni rosse la quantità presente all’interno di ferro è eccessiva e se viene consumata in maniera esagerata è dannosa per la salute. Mentre in quella rosata la quantità sembrerebbe essere quella giusta.
Esistono tagli magri di carne di maiale, che non sono ritenuti grassi e non sono dannosi per la salute. Invece sarebbe meglio consumare con moderazione: il bacon, la pancetta, il guanciale, il lardo e le zampe. Una via di mezzo invece sono gli affettati e gli insaccati, tipo il prosciutto cotto e quello crudo. Anche in questo caso è meglio non esagerare, poiché sono prodotti sottoposti a lunga lavorazione e ricchi di grassi.
È stato inoltre dimostrato che l’eccessivo consumo di salumi, insaccati e carni lavorate, come per esempio i wurstel, hanno un rischio di far contrarre il tumore al colon-retto. Come in ogni cosa ovviamente è importante non esagerare!
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