Qual è la differenza tra ‘allo scoglio’ e ‘alla pescatora’?

Che sia risotto o che siano spaghetti, le preparazioni allo scoglio e alla pescatora sono tra le più apprezzate. Scopriamo quali sono le differenze!

Quando andiamo al ristorante e ci accingiamo a scegliere cosa gustare, spesso incappiamo in una profonda confusione di termini: allo scoglio e alla pescatora vengono utilizzati indistintamente in riferimento a pasta e risotti. Oggi scopriremo perché non sono la stessa cosa e quali sono le differenze tra queste due preparazioni a base di pesce.

In linea di massima possiamo dire che le preparazioni allo scoglio, come gli spaghetti e il risotto, prevedono anche l’aggiunta di cozze e vongole.

Risotto o spaghetti allo scoglio: cosa significa?

Tra le ricette di pesce più apprezzate, lo scoglio permette di gustare nello stesso piatto diverse tipologie di pescato insieme a cozze e vongole.

Dopo aver spurgato cozze e vongole, fateli aprire in padella con olio e aglio. Sfumate con del vino bianco e completate con prezzemolo. Unite quindi i gamberetti e i calamari puliti e tagliati ad anelli. In ultimo a piacere potete aggiungere della salsa di pomodoro.

Potete utilizzare il sugo allo scoglio per condire la pasta (il formato più apprezzato sono gli spaghetti), oppure utilizzarlo come base di partenza per la preparazione di un ottimo risotto.

Spaghetti o risotto alla pescatora: cosa significa?

Questa preparazione poco si discosta dalla precedente. L’unica sostanziale differenza è che non saranno presenti cozze e vongole, ma solo gamberi e calamari. Eventualmente è possibile aggiungere delle seppioline.

Come nella preparazione allo scoglio, la scelta se lasciarlo in bianco o colorarlo con della salsa o del concentrato di pomodoro sta a voi.

Non credete dunque a coloro che vi dicono che lo scoglio e la pescatora sono la stessa cosa! Tuttalpiù chiedete delucidazioni al cameriere che sarà in grado di chiarire i vostri dubbi.

Ecco la ricetta completa per preparare un ottimo risotto alla pescatora.