Tra storia e leggenda, scopriamo le differenze tra due piatti tipici della cucina lombarda: il risotto alla milanese e il risotto alla monzese.

Risotto alla milanese, risotto alla monzese, giallo, allo zafferano e via dicendo sono solo alcuni dei tanti modi in cui si è soliti identificare il risotto giallo. Anche se usati come sinonimi, in realtà tra tutti ci sono differenze significative, soprattutto tra il risotto alla milanese e quello alla monzese.

Differenze che sono da ricercare non solo nella preparazione ma anche negli ingredienti. Nel primo caso, il midollo sarà l’ingrediente immancabile, nel secondo invece sarà la salsiccia a conferire al piatto il suo caratteristico sapore. Vediamo però di entrare nel dettaglio.

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Risotto alla milanese
Risotto alla milanese

Risotto alla Milanese: origini e ricetta

Abbiamo già visto la differenza tra risotto alla milanese e risotto allo zafferano, individuando nel midollo l’ingrediente caratteristico. Ma questa ricetta, tipica della cucina milanese e, più in generale lombarda, ha una storia antichissima.

A conferire al risotto il suo caratteristico colore è lo zafferano, una spezia pregiata, nota fin dal tempo degli antichi egizi, ottenuta dai fiori di crocus. Inizialmente utilizzata per realizzare unguenti e tingere tessuti, col tempo è entrata nelle cucine permettendo di realizzare ricetta dal colore giallo acceso, quasi dorato.

Il risotto alla milanese è il massimo esaltatore dello zafferano e viene solitamente servito con l’ossobuco e la romoulade. E il risotto alla monzese invece?

Origine e ricetta del Risotto alla Monzese

L’origine del Risotto alla Monzese invece è avvolta nella leggenda. Si narra che nei boschi vivesse una strega malefica dalle gambe lunghissime. Era solita appostarsi sugli alberi e rapire i bambini che passavano per poi mangiarli.

Una mamma, preoccupata per le sorti del figlio, decise di realizzare un risotto talmente buono da distrarre definitivamente la strega dalla sua atroce pratica. Mise così sul fuoco un calderone di risotto, aggiunse lo zafferano e, per renderlo ancora più buono, della luganiga.

La strega, attirata dal profumo, trascorse la notte a mangiare il risotto non solo dimenticandosi dei bambini, ma anche perdendo la cognizione del tempo e trovandosi alla luce del sole alle prime del mattino. Fu così che la strega svanì e nacque questa nuova ricetta.

Ecco quindi che il risotto alla monzese viene preparato con l’aggiunta di salsiccia, per essere precisi luganiga, che dà sapidità e ricchezza al piatto.

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ultimo aggiornamento: 17-02-2020


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