Bedros Kabranian e il suo “cubecroissant” o crubik: la rivoluzionaria creazione che ha sconvolto il mondo della pasticceria e conquistato i social media è arrivata in Italia.
In Italia, il croissant a forma di cubo sta diventando molto popolare. La Farmacia del Cambio di Torino, un locale storico aperto nel 1757 in Piazza Carignano, è stata la prima a proporre questa tendenza. L’idea è stata concepita dal team di Matteo Baronetto e il croissant, chiamato Crubik, si ispira al famoso cubo di Rubik e ai deliziosi croissant preparati alla corte di Versailles.
Il crubik di Torino alla Farmacia del cambio
Servito insieme al caffè o al tè del pomeriggio su graziose alzatine, crubik è un gustoso sfogliato ripieno di crema pasticcera o cioccolato. La sua crosta è croccante, mentre l’impasto interno è morbido e soffice.
Il locale è molto fiero del suo crubik, infatti nei canali social ci sono molti post con soggetto il croissant cubico, che viene descritto in questo modo: “Con la sua sfoglia profumata e il suo ripieno di crema pasticcera, Crubik è il primo croissant 100% cubico, contraddistinto da un involucro croccante e un cuore sofficissimo. Ispirato alla magia del cubo di Rubik e ai fragranti croissant che si preparavano alla corte di Versailles, è il rimedio perfetto per chi è in cerca di una colazione raffinata e fuori dagli schemi. Attenzione, provoca dipendenza”.
Storia del crubik: come nasce il croissant a forma di cubo
Sembra che l'”invenzione”, se così possiamo chiamarla, sia attribuibile al rinomato pasticcere e lievitista svedese Bedros Kabranian, diventato una vera star sui social media e tra gli appassionati di pasticceria. Potete vederlo all’opera nel laboratorio della sua nuova panetteria, Socker Sucker, a Stoccolma, dove i dolci sono preziosi ma anche eccezionali per quanto riguarda ingredienti, sapore e tecnica. Il 20 settembre 2018, Kabranian ha pubblicato su Instagram una foto di una serie di croissant cubici impilati, uno dei quali tagliato a metà, con la didascalia: “Ho concluso questa folle giornata con loro #cubecroissant”. Il contenuto è stato ripreso dal sito gastronomico Fine Dining Lovers in un articolo dal titolo profetico “Il croissant cubico sarà il nuovo cronut?” e sicuramente non si sono sbagliati.