I migliori consigli per una perfetta lievitazione degli impasti: dalla temperatura ideale, agli errori più comuni da evitare.
Riuscire a fare una pizza in casa ben lievitata o del pane fresco può sembrare un bel ricordo dei tempi delle nonne, ma non è così. Se si rispetta la giusta temperatura degli ingredienti e si dà alle farine il tempo per lievitare potrete preparare dei prodotti da forno strepitosi. Inoltre, una parte molto importante della lievitazione degli impasti è la lavorazione della pasta: dovete metterci la giusta energia!
Scopriamo tutti i segreti per preparare in casa degli impasti perfettamente lievitati e ben cotti.
Quale lievito scegliere?
Il primo segreto per la riuscita di un impasto ben lievitato è… il lievito. Quello di birra è senza dubbio il più indicato per la pizza e per il pane. Se acquistato in panetto e quindi fresco, prima di utilizzarlo fatelo sciogliere in acqua tiepida. Se lo avete in grani, e quindi secco, potete aggiungerlo direttamente alla farina.
Potete usarli entrambi per le vostre preparazioni lievitate ma ricordate che il rapporto è di circa 3:1. Quindi, se effettuate una conversione da lievito secco a lievito fresco dovrete triplicare la dose: per questo motivo quello fresco viene venduto in panetti da 25 g e quello secco in bustine da 7 g.
È meglio far lievitare l’impasto in forno o in frigo?
La temperatura dell’ambiente esterno è molto importante per una buona lievitazione del pane o della pizza. Per questo motivo si consiglia di mettere l’impasto in una ciotola con i bordi alti e di coprirla con un canovaccio per tenerla lontano dal freddo, dagli spifferi e dall’umidità .
Di solito si consiglia far lievitare l’impasto in forno spento ma con la luce accesa. Per le lunghissime lievitazioni di 24 ore, invece, è più indicato il frigo (coprendo il tutto con della pellicola da cucina), specialmente in estate.
La temperatura dell’acqua
Un piccolo accorgimento sta nel non usare l’acqua fredda perché altrimenti rischiate di interrompere il processo di lavorazione sin dall’inizio.
Nemmeno l’acqua calda va bene (o farete morire il lievito): state sui 28°C per non sbagliare.
Quale farina scegliere?
Ricordatevi anche che non tutte le farine hanno gli stessi tempi di lievitazione. Quella più veloce è la classica farina 0, mentre le farine meno raffinate come quelle ai cereali o di segale hanno tempi molto più lunghi.
Generalmente, più glutine contiene la farina, meno tempo dovrete aspettare per la lievitazione.
Come lavorare l’impasto per una lievitazione perfetta?
La lavorazione dell’impasto non deve essere frettolosa, altrimenti rischiate di non mischiare bene gli ingredienti. Al contrario, se esagerate, l’impasto può diventare troppo duro e impossibile da stendere.
Usate inizialmente una planetaria e, una volta raggiunta l’incordatura, continutae a mano. Il discorso è diverso, invece, per gli impasti ad alta idratazione e quindi con molta acqua: in questo caso, una mescolata veloce con una forchetta è sufficiente.
Se volete scoprire qualche altro trucchetto, ecco tutti i nostri segreti per un impasto della pizza perfetto e la nostra ricetta del pane fatto in casa!