I veri intenditori della birra lo sanno da tempo: il metodo di conservazione della bevanda a base di luppolo può influire in modo positivo o negativo, anche su prodotti qualitativamente eccezionali al momento della produzione.
Nonostante ciò, alla domanda se sia meglio una birra alla spina o in bottiglia in pochi sanno dare una risposta fondata. La verità è che la risposta dipende da molti fattori. La tipologia di birra è sicuramente il primo fattore. Per una bionda spillatori birra, impianti di raffreddamento e accessori di mescita sono assolutamente fondamentali per ottenere il massimo dal prodotto. Lo stesso non si può dire per una birra artigianale, in cui il vetro della bottiglia potrebbe favorire una seconda fermentazione.
Oltre a questo bisogna considerare altri fattori come pulizia, temperatura e infine, ma non per importanza, gusto personale! In questo articolo analizzeremo i vari fattori nel dettaglio, in modo che dopo la lettura non ci siano più dubbi su cosa scegliere.
Quali sono i vantaggi di una birra alla spina?
Ogni sera è sempre la stessa storia, si entra in bar o pub e si finisce per non sapere quale birra ordinare. Da un lato sono disponibili tante birre alla spina fresche e dissetanti, dall’altra invece varie bottiglie artigianali con note e aromi particolari. Anche se, ovviamente, non è possibile tralasciare il gusto personale, è importante prendere in considerazione i vantaggi di una birra alla spina seguenti:
– Conservazione ermetica. I fusti di birra permettono di ridurre al minimo l’aria all’interno, fatto che diminuisce i rischi di ossidazione. Questo consente di conservare più a lungo il prodotto, mantenendo inalterate le proprietà organolettiche per tanto tempo.
– Temperatura costante. Solitamente i pub che offrono delle birre alla spina tengono i fusti in ambienti controllati con sistemi di raffreddamento più potenti rispetto ai frigoriferi tradizionali, in cui potrebbero essere conservate le bottiglie. Per alcune tipologie di birra, come una lager, una temperatura di 6-7 gradi è fondamentale per gustarla al meglio. Nonostante ciò, esistono anche dei prodotti, come le barley, che devono essere bevuti più caldi a 12-15 gradi, motivo per cui il fusto potrebbe non essere la soluzione ideale.
– Maggiore concentrazione di anidride carbonica. Un ultimo fattore da considerare relativamente agli spillatori è la presenza di più anidride carbonica necessaria per spingere e versare la bevanda. Questa anidride carbonica si miscela inevitabilmente con la bevanda, conferendole una nota più decisa e frizzante. Tutto dipende dalle proprie preferenze. Molti preferiscono la sensazione generale rilasciata dalla spina, tuttavia per alcuni potrebbe risultare più “pesante”.
Quando è meglio una birra in bottiglia?
In generale, gli spillatori sono ideali per la maggior parte delle birre comunemente vendute. Nonostante ciò, alcuni prodotti artigianali possono essere conservati solo in bottiglia a seguito delle proprietà chimiche della bevanda. Ecco quali sono i vantaggi di una birra in bottiglia:
– Fermentazione più elevata. Le birre artigianali, e, in generale, tutte le birre con maggiore fermentazione, sprigionano il meglio quando conservate in bottiglie di vetro. Questo perché la bottiglia permette alla birra di continuare a fermentare, conferendole ancora più gusto.
– Minori necessità in termini di pulizia e igiene. Le bottiglie non richiedono pressoché nessuna pulizia o manutenzione speciale. Tutto ciò che bisogna fare è conservarle alla temperatura indicata, pronte a essere stappate e bevute. Lo stesso non si può dire degli spillatori. Ogni componente deve essere pulita accuratamente per evitare contaminazioni dei prodotti conservati all’interno.
In conclusione, entrambe le soluzioni presentano delle caratteristiche uniche, ed è davvero difficile decretare un vincitore assoluto tra le due.