Continua l’avventura dell’attore americano nel mondo dello Champagne francese, con un vino fresco e, nelle promesse, economico.
Non tutti lo sanno, ma il bellissimo attore hollywoodiano Brad Pitt è anche da diverso tempo un appassionato produttore di vini francesi. Un’avventura che ha avuto inizio quando il rapporto con la ex moglie Angelina Jolie era ancora forte e saldo, tanto da averli spinti all’epoca a cercare il perfetto nido d’amore per la loro famiglia in una splendida tenuta provenzale, al riparo dal caos e da sguardi indiscreti. E lo avevano anche trovato, nel castello di Miraval, dove avevano preso le redini dell’azienda vitivinicola già presente. Ora, di quel sogno sono rimasti solo Brad e l’eccellente vino prodotto, che trova adesso una sua nuova espressione nello Champagne rosè Petite Fleur.
Come è il nuovo Champagne rosè di Brad Pitt
Elegante, fresco e fruttato, Petite Fleur è la nuova cuvée prodotta nella tenuta dell’attore americano. Come un piccolo fiore, questo Champagne rosè promette di rilasciare delicati profumi e sapori già dai primi sorsi. Realizzato – come indica il termine cuvée – dalla miscela di più vini, proviene per il 95% da uve Chardonnay e per il 5% da Pinot Noir, tutte coltivate in Côte de Blancs, e per questo risulta fruttato, con note di peonia, biancospino e frutti rossi.
Questo Champagne rosè non è il primo prodotto da Pitt, ma si distingue certamente dagli altri per più fattori. Innanzitutto, ha una bassa remise en cercle, cioè ha una minore percentuale di vini di riserva. E poi, è stato presentato come una versione “più classica e accessibile” rispetto ai suoi simili. Eppure, se sull’aggettivo classico lasciamo la parola agli esperti, sull’accessibilità sorgono alcuni dubbi.
Come riporta Vanity Fair, i primi comunicati dell’azienda di Miraval promettevano per il Petite Fleur prezzi inferiori ai €100 a bottiglia, mentre se si fa una veloce ricerca su Internet si trovano cifre tutt’altro che economiche, tra i €300 e i €450. Forse, oltre al nome del bell’attore, questi prezzi sono da imputare anche al numero di bottiglie messe in circolazione al momento del lancio, 20.000, che potrebbero aver reso il rosè un vino già da collezione.
Il successo di Pitt come produttore di vini
Se il sogno d’amore da coronare nella tenuta francese è sfumato in modo anche piuttosto burrascoso, l’avventura imprenditoriale cominciata nello stesso posto sta procedendo molto bene. A Miraval, terreno di 400 ettari non lontano da Aix-en-Provence, Brad Pitt si dedica in prima persona ai suoi vini, non disdegnando il lavoro della terra – “adesso sono un contadino” ha dichiarato a Wine Spectator – e ottenendo anche diversi successi.
Il suo Miraval Côtes de Provence è infatti entrato qualche anno fa nella lista dei 100 vini migliori al mondo stilata dallo stesso Wine Spectator, mentre la produzione dello champagne Fleur de Miraval ha permesso all’azienda di ottenere la nomina di “vino rosè provenzale più apprezzato al mondo”, secondo la classifica redatta da Le Figaro sui 33 migliori vigneti della provincia francese. E chissà quali altri successi porterà la novità del Petite Fleur.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.