Che sia di carne o di spinaci, il burek resta uno dei piatti più apprezzati della cucina turca. Ecco come prepararlo con la ricetta originale.
Il burek (o börek) è un piatto di origine turca che si è poi via via diffuso nel resto del mondo per via della semplicità di preparazione e del sapore unico. In realtà, nel suo Paese di origine, il termine indica la forma arrotolata che viene data alla sfoglia e pertanto viene fatta seguire da un’altra parola che indica anche il ripieno.
La tipologia di borek più diffusa è quella con un ripieno a base di carne macinata che, nei paesi a prevalenza musulmana, non è mai di maiale. Un’altra variante invece prevede che venga preparato con un ripieno a base di feta e spinaci. A rimanere invariato è l’impasto base, la yufka, ossia la pasta fillo.
Vediamo insieme come cucinare questa deliziosa torta salata dai profumi orientaleggianti!
Come preparare la ricetta del burek
Per questa preparazione occorrono i fogli di pasta fillo, sempre più facili da trovare al supermercato nel reparto delle sfoglie pronte oppure online. Sono delicate e tendono a seccare facilmente, quindi una volta aperta la confezione vi consigliamo di utilizzarla subito. Se non trovate la pasta fillo, potete farla in casa con la nostra ricetta!
- Tritate finemente la cipolla e rosolatela in padella con l’olio fino a quando non risulterà tenera e trasparente.
- Unite quindi gli spinaci, coprite con il coperchio e lasciateli appassire senza aggiungere acqua. Quando saranno teneri, scoprite e fate evaporare i liquidi in eccesso – che potrebbero compromettere la riuscita del piatto.
- Lasciateli raffreddare, e unite la ricotta, un uovo e regolate di sale e pepe.
- Srotolate i fogli di pasta fillo, e sovrapponetene due spennellando nel mezzo con del burro fuso. Adagiate con un poco di ripieno a due cm dal bordo lungo in modo da formare una striscia, quindi arrotolate ben stretto.
- Disponete il cilindro così ottenuto all’interno della tortiera, partendo dal centro e formando una sorta di chiocciola che andrete a completare preparando via via altri rotoli con gli ingredienti rimasti.
- Spennellate con il latte e infornate a 200°C per 20 minuti. A piacere potete decorare la superficie con dei semi di sesamo.
In questo video potete vedere tutti i passaggi per stendere il ripieno e arrotolare poi l’impasto. È davvero molto semplice, più a farsi che a dirsi.
Per rendere il ripieno più saporito potete anche aggiungere 100 g di feta sbriciolata con le mani. Il risultato sarà più simile alla spanakopita greca.
Burek: la variante di carne
Come anticipato, potete anche preparare il burek con la carne: vi suggeriamo di procurarvi circa 800 g di macinato (di manzo o misto di suino, scegliete voi). In una padella rosolate la cipolla tritata con l’olio quindi unite la carne, sale e pepe e cuocete per 10 minuti, sgranandola con una spatola.
Stendete uno sull’altro due fogli di pasta fillo spennellando del burro fuso tra uno e l’altro. Come nella ricetta vista prima, formate un cordoncino di ripieno lungo uno dei lati più lunghi quindi arrotolate e trasferite in una teglia dandogli la caratteristica forma a chiocciola. Spennellate con burro o latte e cuocete a 180°C per 40 minuti.
Tenete presente poi che a seconda delle zone la ricetta può subire lievi modifiche. C’è chi ad esempio aggiunge delle spezie e chi utilizza la carne a crudo, unendo solo la cipolla cotta in padella. Qualsiasi strada deciderete di prendere avrete comunque un ottimo mure di carne.
Conservazione
Questo piatto tipico si conserva anche 2-3 giorni in frigorifero, all’interno di un apposito contenitore per alimenti con coperchio a chiusura ermetica. Sconsigliamo la congelazione in freezer.
Storia e origini del burek turco
La storia di questo piatto è un po’ particolare: infatti non si riferisce a una ricetta specifica ma a dei piatti che vengono preparati con la pasta fillo (o yufka). Inoltre il termine bur ha il significato di arrotolare, ed è proprio quello che avviene con la pasta fillo in questi casi: farcita con un ripieno a base vegetariana o di carne, poi arrotolato dando una forma a spirale.
Di origine incerta, pare essere nato nel 300 in Anatolia, una regione dell’attuale Turchia. Furono i pastori nomadi a dare vita, con ciò che avevano a disposizione, a una sorta di pane che potesse essere cotto su una piastra riscaldata sul fuoco (saj). Se trova poi traccia in un testo del XIV secolo dello scrittore Bushaq-i At’ima che lo dipinge come un rivale del riso pilaf paragonando i due piatti a due sovrani in lotta per la supremazia.
Ci sono tantissime preparazioni che vengono descritte con questo termine, accompagnato da un secondo aggettivo che descrive meglio il piatto e la forma definitiva che viene data:
- sigara böregi, a forma di sigaro,
- kol böregi a forma di braccio perché leggermente piegato al centro,
- talas böregi, a pezzettini.
A seconda delle zone poi anche il ripieno può variare e non solo la forma:
- In Turchia tra i più famosi con solo Su Boregi con un ripieno a base di formaggio e prezzemolo, cotto in acqua e poi rosolato su piastre rotonde; il Sigara Boregi o Kalem Boregi di forma cilindrica con diversi ripieni (patate e formaggio, oppure carne o verdure); Pacanga Boregi tipico di Istanbul ripieno di formaggio e peperoni verdi fritti) e l’elenco potrebbe continuare a lungo con versioni anche dolci come il Laz Boregi.
- In Albania il burek prende il nome di byrek o lakror e solitamente hanno forma triangolare. Il ripieno può essere a base di carne ma più spesso verdure come spinaci, patate, zucca o peperoni.
- In Bosnia il burek è stato eletto piatto nazionale e si trova in due versioni: sirnica con spinaci e formaggio e il zeljianica, ripieno di patate. Non mancano poi le versioni a base di carne.
- In Serbia, Macedonia e Montenegro il burek è a strati e non arrotolato con ripieni che possono variare dalla carne alle verdure passando per i formaggi.