Il celebre chef e personaggio televisivo Carlo Cracco potrà aprire un’attività nella Galleria Vittorio Emanuele II.

Si può dire che Carlo Cracco, classe 1965, sia uno dei nuovi “re” di Milano. Il cuoco stellato, diventato famoso tra il grande pubblico per la sua partecipazione come giudice a Masterchef, si è aggiudicato la vittoria di un bando che metteva a disposizione, al miglior progetto/offerente, uno spazio di ben 1.118 metri.

Leggi anche: Gordon Ramsay è lo chef televisivo più ricco: tra ricette e sfuriate macina milioni.

Come pesare la pasta
e il riso senza bilancia?

Lo spazio, veramente grande e distribuito su cinque livelli, è stato assegnato a Cracco per 1.090.000 euro di canone annuo, che lo chef nonché imprenditore dovrà versare nelle casse del Comune del capoluogo lombardo.

Leggi anche:

Il bando per l’assegnazione dell’ambitissimo spazio dei lotti “cielo-terra”, al momento ancora occupato al piano terra da Mercedes (clicca qui), era stato inaugurato lo scorso 18 marzo, e puntava ad occupare la Galleria Vittorio Emanuele II con ristoranti di qualità e locali d’attrazione.

Galleria Vittorio Emanuele II

Cracco organizzerà lo spazio appena vinto con un bistrot aperto 7 giorni su 7, uno spazio dedicato ad eventi (gastronomici ma forse non solo) e poi, naturalmente, un livello sarà riservato a un ristorante gourmet, per veri intenditori del gusto.

Lo chef, titolato con varie stelle Michelin, si è detto molto soddisfatto della vittoria di questo bando, e ha sottolineato che per almeno un anno ci sarà da lavorare, prima di inaugurare alla grande lo spazio. La clientela del ristorante gourmet, ha aggiunto, sarà sempre la “solita” (anche perché i prezzi non sono esattamente quelli di un comune ristorante), ma sicuramente la posizione del locale avrà un grande impatto sulla popolazione e sulla…curiosità.

Leggi anche: Carlo Cracco si dedica all’apertura di un ristorante e la moglie, Rosa Fanti, apre il blog “Casa Cracco”

Daniela Benelli, assessore al Demanio del Comune di Milano, si è dichiarata molto felice per questa assegnazione, perché quello di Cracco è uno dei nomi dell’eccellenza italiana nel campo della gastronomia, e non ci poteva essere scelta più idonea.

Come è naturale, i decori, gli arredi e tutto quello che riguarderà la modifica dell’architettonica, dovrà essere in armonia con quella preesistente nella Galleria, da tempo uno dei maggiori simboli del capoluogo lombardo.

Fonte foto: WikipediaWikipedia

Riproduzione riservata © 2024 - PC

ultimo aggiornamento: 16-07-2015


La birra Duff di Homer Simpson diventa realtà in Cile, presto in Europa

Collisioni 2015 riaccende Barolo, con musica, cultura ed eventi enogastronomici