Avete mai visto le castagne matte? Ecco come riconoscerle e quali rischi ci sono mangiandole.

L’autunno porta con sé tanti colori e tanti buoni prodotti. Tuttavia, non è tutto oro quello che luccica e questo vale anche per le castagne. Questi piccoli frutti sono una prelibatezza autunnale, che si fa attendere. Però, bisogna fare attenzione, perché non tutte sono buone e commestibili. Quelle che comunemente mangiamo sono i frutti del castagno europeo, che sono marroni e buonissime. Queste, però, somigliano molto alle famose castagne matte; si tratta dei frutti dell’ippocastano, che sono dannosi per l’organismo umano. Vediamo quali sono le differenze, come riconoscerle e quali sono i rischi se vengono ingerite.

Castagne matte
Castagne matte

Come distinguere le castagne matte da quelle buone

Le castagne matte sono anche dette selvatiche e maturano a inizio autunno, proprio come quelle commestibili. Entrambe sono racchiuse da un riccio e le differenze tra loro sono poche; ad ogni modo, riconoscerle non è impossibile, basta solo fare molta attenzione.

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Le castagne comuni si trovano nei frutteti, nei boschi o nelle foreste e crescono dall’albero del castagno. Sono di colore marrone e il loro riccio è composto da spine lunghe e pungenti; all’interno, inoltre, sono presenti 2 o 3 frutti. Un’altra caratteristica è data dalle foglie, perché quelle del castagno hanno forma allungata, sono singole e con i bordi seghettati.

Invece, le castagne matte si trovano in città; queste crescono dagli alberi degli ippocastani presenti nei parchi o lungo i viali. Tra le differenze nell’aspetto c’è il loro riccio che è di colore verde e presenta delle punte corte e distanti l’una dall’altra; al loro interno, poi, è presente solo un frutto. Potete riconoscerle anche dalle loro foglie, che sono molto corte.

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Perché sono pericolose le castagne selvatiche

Come abbiamo già precisato, le castagne matte non sono commestibili, anzi. Ingerirle può essere davvero dannoso per la salute dell’organismo. Il loro frutto contiene saponine, delle sostanze che hanno effetto irritativo e causano disturbi digestivi, come vomito e dissenteria, nausea o irritazione alla gola. In base alla quantità mangiata si possono avere reazioni più intense. Molto spesso si può arrivare ad avere una vera e propria intossicazione.

In caso di disturbi di questo genere è necessario rivolgersi subito al pronto soccorso o il centro anti-veleno. Un’altra cosa importante è fotografare l’albero da dove sono state raccolte le castagne selvatiche o i pezzi restanti del frutto, in modo tale da identificarlo subito.

Inoltre, vediamo come distinguere le castagne dai marroni.

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ultimo aggiornamento: 03-10-2024


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