Cristina Bowerman, da sempre armata di determinazione e ambizione, ha scalato le vette italiane e americane della cucina.
Cristina Bowerman è nata il 5 ottobre del 1966 e oltre a distinguersi per il suo look sbarazzino, è sicuramente riuscita a spiccare nel mondo della cucina per il suo carattere forte e determinato e le sue doti. Originaria di Cerignola (Puglia), Cristina prende una laurea in Giurisprudenza e non esita a salpare per gli Stati Uniti e ad iniziare la sua brillante carriera.
Cristina Bowerman: la sua carriera
Dopo essersi dedicata alla Giurisprudenza, Cristina decide di coltivare un’altra sua passione per ben 10 anni: quella della grafica. I suoi studi proseguono in California, a San Francisco, per poi laurearsi ad Austin, nel Texas, in Arti Culinarie alla Culinary Academy. Nel 2004 fa ritorno nel Bel Paese, a Roma, dove lavora come chef alla Glass Hostaria.
Di lì, l’ascesa. Nel 2009 riceve ben due forchette Gambero Rosso e nel 2010 risulta l’unica donna italiana ad aver ricevuto una stella Michelin. Nel 2012 si pone a capo della cucina Romeo chef&baker di Roma e nel 2013, a Identità Golose, è stata premiata come migliore chef donna dell’anno.
Cristina Bowerman: la sua vita privata
Il suo compagno è Fabio Spada (ex impresario teatrale), lo chef che la accompagna e sostiene in tutte le sue avventure culinarie e con cui gestisce i due ristoranti di Roma. Con lui ha avuto un figlio, Luca (nato nel 2008), che nonostante tutti i loro mille impegni riempie le loro giornate con tanto amore e gioia.
Cristina ammette di non riuscire a dedicare a Luca tutto il tempo che vorrebbe: il lavoro occupa la maggior parte del suo tempo, anche quello libero. È Fabio, spesso, a stare insieme a lui. Nonostante questo, però, è orgogliosa del lavoro che fa e di dare il buon esempio a suo figlio: con determinazione e dedizione si può arrivare dove si vuole.
Bowerman non è il cognome di Cristina, ma del suo primo marito, conosciuto in America. Il suo vero cognome è Vitulli, ma da quando è stata negli Stati Uniti ha preferito tenere il cognome americano. Quando è stata ad Austin, nel Texas, aveva paura che venisse scambiata per una messicana e che potesse diventare vittima di discriminazioni.
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