Appassionato di arte e letteratura, Fabio Picchi è uno cuoco toscano famoso per la sua cucina tradizionale, nonché volto di alcune trasmissioni Rai.

Toscano DOC, Fabio Picchi è noto ai più per essere il volto di alcune trasmissioni Rai a tema culinario e non solo, una su tutte Eat Parade. Istintivo e forse anche un po’ avventato, Picchi si è fatto dal nulla, senza avere una vera a propria formazione da cuoco. A questo punto, forse, ci viene il dubbio che non sia necessaria dato il successo del suo ristorante Cibrèo, aperto a Firenze da oltre 40 anni. Cerchiamo di conoscere meglio la vita pubblica e privata di questo personaggio.

Chi è Fabio Picchi?

Picchi nasce a Firenze il 22 giugno 1954 (è del segno zodiacale del Cancro) e dopo il diploma di Liceo Scientifico non ha ben chiaro cosa vuole fare della sua vita. Si iscrive alla facoltà di Lettere, per lasciarla poco dopo per quella di Scienze Politiche, ma ancora non è contento.

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Così, all’età di 25 anni si fa prestare dal padre 5 milioni di lire per aprire il suo ristorante, nel centro di Firenze, con il vincolo di doverli restituire in capo a sei mesi. Per il padre era la cronaca di un fallimento annunciato, ma presto dovette ricredersi. Aperto dall’8 settembre 1979, il Ristorante Cibrèo è diventato un vero e proprio punto di riferimento della cucina toscana.

Negli anni a seguire inaugurò una serie di attività satellite, tutte collegate al ristorante: una trattoria, un bar, un negozio di alimentari e, per finire, nel 2003 il Teatro delle Sale. Qui, insieme alla moglie, coniuga rappresentazioni teatrali e buon cibo, dando vita a un format innovativo e particolarmente apprezzato non solo dai fiorentini ma anche dai turisti.

3 curiosità su Fabio Picchi

• Picchi è sposato con l’attrice, autrice e regista Maria Cassi e dal matrimonio sono nati quattro figli. Uno di loro, Giulio, si occupa in prima persona del ristorante, lasciando al padre il compito di studiare i piatti.

• Fabio Picchi vanta anche un’esperienza all’estero. Sulla scia del successo del locale fiorentino in molti desideravano una filiale nella loro città, ma la condizione sine qua non imposta dal cuoco era la presenza di un orto. Fu così che una signora giapponese ricreò un orto nei pressi di Tokyo dove coltivava prodotti tipici toscani e convinse lo chef ad aprire un ristorante nella capitale giapponese. L’esperienza durò fino alla scomparsa della signora.

• Tra le passioni di Picchi, oltre alla cucina, ci sono arte e letteratura. Ecco spiegato il continuo cambio di facoltà e l’idea di aprire un teatro/ristorante.

• Picchi non ha un account Instagram, ma potete seguirlo sulla sua pagina ufficiale di Facebook dove pubblica foto, video e tanti piatti.

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ultimo aggiornamento: 28-06-2019


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