Andiamo alla scoperta dello chef Gaetano Trovato, il cuoco simpatico e proprietario del ristorante Arnolfo: la biografia e qualche curiosità su di lui!

Tranquillo, pacato, ma anche divertente e soprattutto appassionatissimo del suo mestiere: parliamo dello chef Gaetano Trovato, che oggi lavora presso il suo ristorante Arnolfo, situato in un bellissimo palazzo rinascimentale di Colle di Val d’Elsa. Scopriamo di più su di lui!

Chi è Gaetano Trovato: la biografia dello chef

Gaetano nasce il 25 gennaio del 1960 all’Isola di Sicilia, ma la sua famiglia si trasferisce presto in Toscana. Della sua infanzia rimarrà però impresso nella sua mente il periodo passato nella fattoria di famiglia in Sicilia, che lo farà avvicinare alla tradizione e alla cultura del posto. In Toscana invece Gaetano si appassionerà alla cucina quando subentrerà alla madre nel ruolo di cuoco del ristorante di famiglia.

Come pesare la pasta
e il riso senza bilancia?

Così lo chef inizia a mettere le mani in pasta, a studiare, a provare e sperimentare. Seguirà poi una specializzazione a Saint Moritz, e infine l’apertura del suo ristorante, l’Arnolfo. Oggi, inoltre, Gaetano Trovato è anche membro onorario del Jeunes Restaurateurs d’Europe.

Gaetano Trovato
FONTE FOTO: https://www.instagram.com/arnolforistorante/

Qualche curiosità su Gaetano Trovato

– Ancora oggi ha dichiarato di avere molti amici e produttori in Sicilia che gli inviano prodotti tipici del territorio, come ad esempio i Pistacchi di Bronte o le Mnadorle di Avola, vere e proprie chicche per dare un sapore tradizionale siciliano ai suoi piatti.

– La sua passione, oltre alla cucina, è l’architettura. Non a caso il ristorante che ha aperto, l’Arnolfo, prende il suo nome proprio da Arnolfo di Cambio, un celebre architetto e scultore del 1200, autore del progetto del Duomo di Firenze.

– Nella sua cucina tutti gli ingredienti hanno una grande importanza. In particolare, un alimento che Gaetano ama cucinare è il piccione. Ecco che cosa ha raccontato a Iconmagazine: «Sono state tramandate vecchie ricette dei Medici e mia madre lo cucinava lardellato, ripieno con le interiora battute. Io in ogni stagione lo ripropongo in una chiave nuova, utilizzando piccioni veramente sani, di fattoria».

– Ha una pagina Instagram dove pubblica le foto dei suoi piatti, che assomigliano a vere e proprie opere d’arte!

FONTE FOTO: https://www.instagram.com/arnolforistorante/

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ultimo aggiornamento: 02-11-2018


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