Se vi siete sempre chiesti come coltivare tè in casa, stiamo per svelarvi tutti i passaggi per preparare da zero una tazza di tè!
Il tè delle cinque è un vero e proprio rituale inglese ma nel corso degli anni, gli estimatori di questa bevanda sono aumentati al punto che sono in molti a chiedersi come coltivare il tè il casa. Certo, pensare alle condizioni climatiche in cui cresce abitualmente questa pianta può scoraggiare anche i più audaci, tuttavia con qualche attenzione e molta pazienza potrete prepararvi un ottima tazza di tè fatta in casa.
Coltivare il tè: consigli utili
Camellia sinensis, la pianta del tè, si coltiva in principalmente in Bangladesh, Cina, India, Pakistan, Indonesia e Giappone, zone a clima tropicale e subtropicale. Pensate che il primo consumo di questa pianta sotto forma di infuso si attesta attorno al III secolo per mano dei monaci buddisti e ancora oggi la cerimonia del tè non ha subito modifiche. L’origine della pianta però non deve scoraggiarne la coltivazione: in territori assai meno favorevoli, come Scozia e Inghilterra, sono presenti infatti diverse piantagioni di tè che hanno come unico svantaggio quello di avere una produttività minore.
Per coltivare con successo la pianta del tè potete cominciare sia dalle piantine che dai semi. Le prime sono decisamente più difficili da trovare pertanto procurarsi dei semi potrebbe essere la scelta più semplice. Fatto questo, lasciateli in ammollo per 2-3 giorni in acqua e poi procedete con la semina.
Il terriccio di semina deve essere leggero e leggermente acido. Abbiate poi l’accortezza di mantenere il semenzaio a una temperatura compresa tra i 20 e i 25°C e tenete presente che il tasso di germinabilità è piuttosto basso quindi conviene procedere con una semina in eccesso. Ci vorranno dalle 2 alle 4 settimane prima che comincino a spuntare i germogli.
Ma quando piantare la pianta del tè? Prima di spostare all’esterno i vostri germogli assicuratevi che le temperature minime non scendano mai sotto i 18°C. Irrigate con costanza (il clima tropicale garantisce 2 m di piogge l’anno), utilizzando acqua priva di calcare. Evitate quindi acqua del rubinetto preferendo quella piovana o distillata.
Se lasciata crescere, la pianta del te diventa un vero e proprio albero pertanto durante le prime fasi della coltivazione andrà cimata all’altezza del giro vita. Un curiosità che non tutti sanno è che tutte le varietà di tè più diffuse si ottengono dalla stessa pianta, la già citata Camellia sinensis. Sono le diverse tecniche di lavorazione oltre che l’utilizzo di parti specifiche della pianta a creare la distinzione tra tè bianco, tè nero, tè verde, tè oolong e Matcha.
Come si fa il tè in casa
Una volta accudite le vostre piantine di tè il passo successivo consiste nel raccoglierle. A livello domestico la produzione non sarà molto abbondante quindi non è opportuno distinguere la preparazione delle diverse varietà.
Limitatevi a raccogliere le foglie del tè durante la stagione calda, meglio se di primo mattino o in tarda serata. Mettetele a essiccare in mazzetti a testa in giù oppure allargate su un telo bianco, assicurandovi che non prendano il sole diretto e nemmeno l’umidità notturna.
Una volta secche potete riporle all’interno di vasetti di vetro e consumarle alla stregua del classico tè. La soddisfazione di averlo coltivato con le vostre mani lo renderà uno degli alimenti più pregiati delle vostre case.