Scopriamo nel dettaglio come fare marmellata e confettura: dalla scelta degli ingredienti, alla cottura della frutta e sterilizzazione e pastorizzazione.
Chi ha un giardino con alberi da frutta particolarmente prolifici lo sa bene: a volte non si può proprio evitare di fare marmellate e confetture per conservare tutto quel ben di Dio che non riusciamo a mangiare subito.
Anche se le nostre nonne lo facevano sembrare semplicissimo, non è così facile ottenere una marmellata (se si tratta di arance) o una confettura (se parliamo di un altro frutto) perfetta. Noi abbiamo preparato un vademecum con tutto quello che bisogna fare e, ovviamente, tutti gli errori da evitare!
Come preparare una marmellata – o una confettura – perfetta
Il primo, fondamentale, step è la scelta degli ingredienti; poi si passa alla pulizia, alla cottura e infine alla sterilizzazione dei vasetti e alla pastorizzazione. Scopriamo ogni dettaglio!
Gli ingredienti della confettura
Frutta e zucchero sono gli unici veri ingredienti di una marmellata (o confettura), a cui poi molti aggiungono aromi e pectina. Ecco che cosa dovete sapere:
– La frutta deve essere matura, ma non troppo.
– Il rapporto frutta:zucchero deve essere di 1:1 – ovvero 1 kg di zucchero per ogni kg di frutta. Potete scendere al massimo a 700 g di zucchero per ogni kg di frutta. E questo non lo diciamo noi, ma la linee guida del Ministero della Salute, siccome lo zucchero è l’unico conservante di questa preparazione.
– Che cos’è la pectina di frutta e a cosa serve il Fruttapec? La pectina è una sostanza naturalmente contenuta nella frutta (in alcuni frutti ne troviamo di più, in altri di meno), che serve come addensante. Tecnicamente, per una confettura genuina non è necessario acquistare un preparato come Fruttapec – esattamente come per un buon brodo non serve il dado. Sceglietelo se siete di fretta per velocizzare i tempi di cottura.
– Potete aggiungere anche un aroma come la buccia di limone o la cannella.
Tempi di cottura di marmellata e confettura
- Dopo aver scelto con cura gli ingredienti dovrete lavare e tagliare la frutta a pezzi.
- Ponete poi in un tegame con lo zucchero e fate cuocere a fuoco medio – non deve essere troppo forte perché lo zucchero non deve diventare caramello.
- Mescolate continuamente per 40/50 minuti e fare attenzione che il composto non bruci e non si attacchi.
- Ad un certo punto, è possibile che venga a galla una specie di schiuma. Non vi preoccupate, sono semplicemente piccole impurità, da eliminare con una schiumarola.
Come si fa a capire se la marmellata e pronta? Con la prova del piattino
Circa 50 minuti dovrebbero essere sufficienti, ma, quando vi sembra al buono, procedete con la cosiddetta prova del piattino.
- Procuratevi un piatto freddo di frigo e ponetevi sopra un cucchiaino scarso di marmellata.
- Se, inclinando il piattino, il composto scivola via velocissimo, allora non è ancora pronta; se, invece, scende pianto formando una sottile patina, è pronta.
Come sterilizzare i vasetti di vetro? Quanto tempo devono bollire?
Ora che è pronta, dovete solo più sistemarla nei vasetti. Se lo desiderate potete frullarla e setacciarla.
Se intendete consumarla nel giro di un paio di settimane potete anche riporla in frigo in barattoli sterilizzati, senza pastorizzare il tutto. Tuttavia, di solito, questo tipo di preparazione si fa per una lunga conservazione: vediamo quindi come procedere!
- Prima di tutto, bisogna sterilizzare i vasetti e i tappi. Metteteli in una pentola piena d’acqua portate a bollore e fate bollire per circa 15 minuti. Attenzione però: i vasetti non devono essere tappati dai loro coperchi, che andranno posti semplicemente di fianco, all’interno della pentola.
- Lasciateli immersi fino al momento di riempirli.
- Riempite i vasetti con la confettura fino un centimetro dal bordo e procedete con la pastorizzazione.
Come pastorizzare i vasetti di confettura?
- In una pentola molto grande e capiente colma di acqua immergete i barattoli con la confettura.
- Devono essere sommersi dall’acqua, che deve andare oltre al barattolo di almeno altri 5 cm. Andranno, ovviamente, tappati e avvolti in un panno per evitare che si crepino durante l’ebollizione.
- Per quanto tempo devono bollire? Per vasetti piccoli, da 250 grammi, state sui 20 minuti, mentre per quelli grossi da 500 grammi, calcolatene 40.
- Fate poi raffreddare i barattoli nella loro acqua e poneteli in dispensa. Una volta aperti vanno conservati in frigo.
È fondamentale, però, che si sia formato il sottovuoto: se i vostri barattoli fanno clic qualcosa è andato storto.
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