In India viene usato come pane, cialda o snack caldo: ecco come fare papadum, una ricetta che amerete!
Il papadum ha molti nomi: lo chiamano papad, pappad, poppadum e pappadam, ma la ricetta è sempre la stessa. Si tratta, innanzitutto, di una sorta di cialda, o di pane, dalla piacevole croccantezza. Tipica dell’India meridionale, questa preparazione si comincia a vedere anche da noi, reperibile nei negozi alimentari etnici o nei mercatini equosolidali. In India la usano come snack, fritta nell’olio di cocco, oppure la sbriciolano sul riso o su altre preparazioni come noi facciamo con i crostini sulla zuppa, per intenderci.
I papadum o papad sono tradizionalmente preparati con legumi di vario tipo. Fagioli mungo neri, farina di ceci, farina di lenticchie ecc. Noi vedremo come fare papadum con farina di ceci.
![papadum](https://primochef.it/wp-content/uploads/2015/09/SH_papadum.jpg)
Come fare il papadum
- Mescolate la farina di ceci alla farina 0, unendo anche il lievito secco, il sale fino, il cumino, la paprika.
- Lavorate il composto dopo aver aggiunto dell’acqua e dell’olio extra vergine di oliva sufficienti per impastare il tutto.
- Coprite e fate riposare l’impasto per un’ora e poi stendetelo su un piano con un mattarello.
- Ricavate dei dischi larghi quanto un piattino da tazza da tè e lasciate che si secchino.
- Una volta trascorso il tempo necessario, pari a circa 150 minuti, fate scaldare dell’olio di semi di girasole in una pentola e friggete i papadum, girandoli perché friggano in modo uniforme.
- Servite il vostro papadum con gli ingredienti e le salse che preferite (noi suggeriamo dell’hummus per un interessante mix di sapori e culture), o gustateli come croccanti snack.
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