Dal microonde alla padella, ecco tre metodi diversi per riscaldare la frittata facendo in modo che rimanga morbida e non si asciughi.
La frittata è un piatto versatile, perfetto da consumare in ogni stagione e personalizzabile con moltissimi ingredienti: spinaci, patate, cipolle, würstel, l’unico limite è la fantasia. Ottima anche come ricetta del riciclo, talvolta si pone il problema di come riscaldare la frittata. Soffice e leggera appena fatta, una volta riscaldata rischia di diventare asciutta e immangiabile.
Ecco perché oggi vediamo insieme come riscaldarla in modo corretto con i metodi tradizionali così da restituirle la sua consistenza originaria!
Come riscaldare la frittata?
• Riscaldare la frittata al microonde. Senza dubbio è il metodo più veloce, tuttavia dovete considerare che le microonde, andando a sollecitare le molecole di acqua presenti nei cibi, rischiano di asciugare eccessivamente la frittata. Scaldatela a colpi di 30 secondi dopo averla adagiata su un piatto, testando se è calda di volta in volta.
• Scaldare la frittata in padella. Mettete un filo di olio in una padella in modo da evitare che la frittata si attacchi e scaldatela con il coperchio per qualche minuto. Se è piuttosto alta sarebbe opportuno girarla e scaldarla da entrambi i lati.
• Scaldare la frittata nel forno o nel fornetto. Sebbene sia il modo più lungo per riscaldarla, anche il forno costituisce una valida alternativa per ottenere una frittata morbida. Per farlo, mettetela in una teglia, coprite con carta alluminio e riscaldate a 180°C per 15 minuti.
In realtà la frittata, e in particolare la frittata di pasta, è ottima anche gustata fredda. Basterà tirarla fuori dal frigorifero un paio di ore prima di consumarla e servirla insieme a dell’insalata. Un altro ottimo modo per gustare la frittata è nel panino: maionese, insalata e pomodoro e non vi domanderete nemmeno più come scaldare la frittata, tanto amerete questa ricetta!
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