Per conservare il sapore unico tra il dolce e l’acidulo di questo frutto di bosco vi consigliamo di preparare la confettura di lamponi.
Protagonisti dell’estate, i lamponi sono ancora più buoni se raccolti a mano quando sono al giusto grado di maturazione. Peccato che si trovino freschi per così poco tempo, fatto che ci obbliga a escogitare qualche idea per conservarne il sapore più a lungo possibile, magari fino all’anno successivo. Ormai avrete capito che ci riferiamo alla confettura di lamponi. Spesso erroneamente chiamata marmellata, rende comunque l’idea della ricetta che ci accingiamo a preparare.
Come per tutte le conserve, i punti chiave sono pochi ma importantissimi: alta qualità delle materie prime, nello specifico i lamponi che non dovranno presentare macchie o segni di muffa; vasetti ben sterilizzati per evitare rischi per la salute; cottura e relativa prova della consistenza finale con il piattino.
A voi la scelta se aromatizzare la marmellata con altri ingredienti come vaniglia o scorza di limone oppure se lasciare tutto in purezza. Per una consistenza più liscia poi è possibile rimuovere i semini passando la marmellata con il passaverdure o con un setaccio molto fine, ma vi diremo tutto nel dettaglio tra poco.
Tenete poi presente che in maniera analoga, risparmiandovi un bel po’ di fatica, potete preparare la marmellata di lamponi con il Bimby: in breve tempo sarà pronta per essere invasettata. In alternativa potete realizzare il coulis di lamponi, ideale per accompagnare il gelato, oppure cimentarvi con una vera e propria delizia: i franuì, ossia lamponi ricoperti di cioccolato bianco e fondente.
Ingredienti
Per la confettura di lamponi
- Lamponi – 1 kg
- Zucchero semolato – 500 g
- Limone – 1
Preparazione
Confettura di lamponi
Per prima cosa sciacquate delicatamente i lamponi sotto acqua corrente quindi lasciateli sgocciolare per una decina di minuti in uno scolapasta.
Trasferiteli in una pentola, unite il succo di limone e lo zucchero e mescolate. Coprite con il coperchio e lasciate macerare per un minimo di 4 ore e un massimo di 12 in frigorifero.
Trasferite poi la pentola sul fuoco e cuocete la marmellata per circa un’ora schiumandola durante le prime fasi. Questo passaggio consiste nel rimuovere con una schiumarola tutta la schiuma che si forma sulla superficie che comprometterebbe la conservazione.
In questo lasso di tempo la frutta si sarà completamente sciolta, ma se preferite una consistenza più cremosa e omogenea potete o passarla al passaverdure, così da rimuovere anche i semini, oppure frullarla con un mixer a immersione. In alternativa passatela in un setaccio ma abbiate poi l’accortezza di riportarla a bollore prima di distribuirla nei vasetti.
Procedete con la prova del piattino lasciando cadere qualche goccia di marmellata su un piatto freddo da frigo: inclinandolo dovrà in pochi istanti smettere di colare.
Distribuite la marmellata di lamponi nei vasetti sterilizzati, chiudete con un tappo nuovo e capovolgete. Una volta freddi, verificate che si sia formato il sottovuoto (il tappo non farà più calck premendolo) e riponete in dispensa.
Ecco il video di una ricetta simile alla nostra con tutti i passaggi per realizzare questa deliziosa conserva.
Per realizzare una confettura di lamponi senza zucchero potete seguire le nostre indicazioni relative alle marmellate senza zucchero e sostituirlo con 300 g di mele. Il resto del procedimento resta invariato.
Conservazione
La marmellata di lamponi si mantiene in dispensa per un anno. Una volta aperta invece va riposta in frigo e consumata nel giro di una settimana.