Sapete perché è utile conservare le croste di formaggio? Ecco alcune idee per riciclare questo ingrediente e sfruttarlo nei modi più pratici.
In molti hanno dubbi e ci si chiede continuamente se la crosta di formaggio si può mangiare oppure no. La risposta è “si”, perché ci sono tanti modi in cui poter usare questa parte di prodotto e riciclare un ingrediente che, altrimenti andrebbe buttato. Se volete conservare croste di formaggio, ci sono alcuni trucchetti per sfruttarle. Per renderlo utile, vi sono tante idee per impiegarlo in ricette creative, per insaporire un piatto o per creare snack sfiziosi. Seguite anche il video e provate le nostre proposte!
Conservare le croste di formaggio: idee pronte all’uso
Per rendere pronte all’uso le croste, bisogna prima lavarle e asciugarle con cura.
Poi, si deve grattugiare la parte più esterna, nei buchi più piccoli della grattugia; controllate di eliminare tutte le scritte. A questo punto, potete conservare e riciclare le croste di formaggio.
Un primo metodo per capire come utilizzare le croste di formaggio in cucina, prevede di aggiungerle in un piatto di pasta. Prima, però, dovete ammorbidirle, mettendole in ammollo in brodo o in latte per 2 ore circa. Potete aggiungerle in pezzi per insaporire pasta e legumi o un gustoso risotto. Dopo averle ammorbidite, potete anche frullarle e usarle per realizzare gustosi aperitivi, arricchendo impasti salati, per polpette o torte rustiche.
Come usare le croste di parmigiano (e non solo)
Una volta lavate e ammorbidite nell’acqua calda, le croste di parmigiano sono buonissime se aggiunte in pezzi nel minestrone. Questi saporiti pezzi sono ottimi per arricchire di gusto un piatto di pasta e patate.
Che siano di parmigiano o di un altro tipo, possiamo cucinare le croste di formaggio direttamente sulla piastra o al forno. Una volta rese ben croccanti possono diventare un ottimo snack, una delle idee più sfiziose sono le chips di formaggio. Un altro metodo è friggerle in olio caldo per renderle gonfie e gustose, oppure potete anche impanarle e poi passare alla frittura.
Conosciamo un altro prodotto della tradizione: l’olio extravergine d’oliva.