Ingredienti:
• 125 g farina 00
• 100 g farina manitoba
• 40 g burro
• 90 g zucchero semolato
• 8 g lievito di birra fresco
• 285 g latte intero (+ 1 cucchiaio per spennellare)
• 40 g acqua
• 1 bacca di vaniglia
• 1 uovo
• 150 g di ricotta di pecora (o vaccina)
• 20 g di amido di mais
• 150 g di panna
• 1/2 limone bio
• 25 g di zucchero a velo (+q.b. per decorare)
difficoltà: difficile
persone: 8
preparazione: 60 min
cottura: 20 min

Scopriamo insieme come preparare un dolce di Napoli, i fiocchi di Neve di Poppella: soffici e cremosi hanno stregato tutti.

È innegabile: quando a fare i dolci sono i napoletani non può non essere un successo. I fiocchi di neve di Poppella, una pasticceria napoletana del rione Sanità, sono stati inventati ormai qualche anno fa. Questo dolce a base di pan brioche a lunga lievitazione, viene poi farcito con panna, latte e ricotta. Se volete provarli a casa ecco una ricetta che, secondo noi, si avvicina tantissimo ai dolcetti che si gustano direttamente in pasticceria.

I fiocchi di neve dolci prevedono una lunga lista di ingredienti e lunghi tempi di lievitazione ma il risultato vi conquisterà al punto che non potrete più smettere di preparali. La ricetta ad oggi è diffusa in tutta la città ed è preparata da moltissime pasticcerie. Vediamo insieme come farla.

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fiocchi di neve Poppella
fiocchi di neve Poppella

Come preparare il fiocco di neve

  1. Come prima cosa dedichiamoci all’impasto. Mettete nella ciotola della planetaria la farina 00, la Manitoba, 40 g di zucchero preso dal totale, il lievito fresco sciolto nell’acqua, 85 g di latte e i semi di mezza bacca di vaniglia.
  2. Iniziate a impastare e quando si sarà incordato, incorporate il burro a tocchetti avendo cura di aggiungerne altro solo quando il pezzetto precedente si è assorbito.
  3. Trasferite l’impasto in una ciotola e lasciatelo lievitare per 2-3 ore.
  4. Prepariamo ora la crema al latte. Scaldate il latte con i semi della mezza bacca di vaniglia rimasta.
  5. In una ciotola mescolate 50 g di zucchero e l’amido, quindi unite a filo il latte tiepido, mescolando con una frusta in modo che non si formino grumi.
  6. Rimettete tutto sul fuoco e scaldate finché la crema non comincerà ad addensare. Cuocete 2 minuti dal bollore quindi togliete dal fuoco e lasciate raffreddare.
  7. A parte montate la panna con la ricotta, lo zucchero a velo e la scorza di limone grattugiata. Non appena la crema al latte si sarà raffreddata unitele mescolando delicatamente dal basso verso l’alto. Trasferite la crema in una tasca da pasticcere e tenetela in frigorifero.
  8. A questo punto l’impasto sarà lievitato. Dividetelo in 20 parti dandogli la forma di una pallina. Vi consigliamo di utilizzare una bilancia in modo che poi la cottura risulti uniforme.
  9. Rimettetele a lievitare nel forno spento con la luce accesa fino al raddoppio.
  10. Sbattete l’uovo con un cucchiaio di latte e utilizzate il composto per spennellare le briochine poi cuocetele a 180 °C per 10 minuti.
  11. Sfornatele, praticate un piccolo foro alla base aiutandovi con la punta della tasca e farcitele ancora calde con la crema preparata in precedenza.
  12. Una volta fredde decoratele con lo zucchero a velo e servite.

Amate i dolci napoletani? Provate la mitica pastiera!

Vi lasciamo anche un video dove si vedono tutti i passaggi che vi separano da queste deliziose nuvole di brioche. Come vedrete le dosi sono diverse e il motivo è semplice: la ricetta del fiocco di neve napoletano è segreta!

Conservazione

Consigliamo di mangiare questi dolci di pan brioche farciti con la crema al latte entro 1-2 giorni dalla realizzazione, potete conservarli in un apposito contenitore in frigo.

Storia del fiocco di neve dolce

Le origini del fiocco di neve dolce napoletano sono relativamente recenti. Nasce infatti nel 2015 per mano di Ciro “Poppella” Scognamillo (questo è il suo vero cognome) dalla necessità di preparare un dolce buono ma anche semplice ed economico.

C’è da dire che i fiocchi di neve dolci non godettero di successo immediato. Durante i primi tempi se ne producevano giusto una ventina la Domenica e Ciro era solito regalarli ai clienti più affezionati per avere da loro un feedback. Nonostante gli studi fatti su gusto (un giusto bilanciamento tra il dolce della vaniglia e l’agrumato del limone sorretti anche dalla presenza della ricotta di pecora) e consistenza, è solo dopo un evento benefico, grazie al passaparola, che il fiocco di neve napoletano acquista la fama di cui gode ancora oggi.

Ma cosa c’entra la neve a Napoli? Secondo la leggenda durante la Seconda Guerra Mondiale un soldato triestino e una donna napoletana si incontrarono nelle Catacombe di San Gaudioso, diventate un rifugio antiaereo nel rione Sanità. Lui le propose di rivedersi in superficie ma lei affermò con sicurezza: “solo quando a Napoli nevicherà”. Inutile dire com’è finita la storia: la notte stessa la città è stata coperta da un manto di neve.

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ultimo aggiornamento: 12-07-2024


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