Gigi Nastri, dopo il grande successo di Parigi, prenderà il posto di Marco Martini a Stazione di posta a Roma, portando con sé delle belle sfide

Il progetto di Stazione di Posta, la celebre piattaforma tutta dedicata al  cibo, caratterizzata dall’attenta ricerca di materie prime di altissima qualità, di prodotti biologici e a chilometro zero tipici della regione, freschi e di qualità, nei prossimi giorni darà l’addio a Marco Martini, per accogliere Gigi Nastri, che farà evolvere ulteriormente il progetto.

La sfida inizierà la prima settimana di aprile

Proprio in questi giorni si assiste al trasloco di Marini, per lasciare spazio a Nastri, che darà il via al suo progetto dalla prima settimana di aprile.

Come pesare la pasta
e il riso senza bilancia?

L’esterno, ricco di potenzialità, sarà sviluppato, vissuto più di quanto non lo sia al momento, e permetterà agli avventori di vivere la magia post industriale del Campo Boario, con una linea di cucina dedicata, che non impatterà con la proposta all’interno.

“In realtà vorrei portare tanto di quanto ho fatto a Parigi” spiega Nastri “voglio un menu corto, una stagionalità assai rigida, voglio introdurre a Roma le formule. E poi voglio fare un posto davvero aperto: se qualcuno vuole venire a prendersi un caffè e godersi il sole e il wi fi deve poterlo fare

Nastri instaurerà un dialogo anche con il Rione di Testaccio, che rappresenta una possibilità fino ad oggi non sfruttata: con l’università, il museo, un mercato che si sta sviluppando, l’Accademia di Belle Arti e molto altro. Stazione di Posta, farà leva su un tono di voce internazionale e aperto, e cercherà di diventare un punto di riferimento per queste realtà, fin ora escluse.

L’impronta di Marco Martini dei cocktail, rimarrà, ma tutto il resto avrà un nuovo sviluppo, ad esempio, il menù fisso, composto da 3 portate, stupirà per il suo rapporto qualità prezzo, e sarà affiancato da un menù alla carta, in pieno stile moderno bistrot parigino.

Un’altra novità sarà la presenza costante di arte e musica, con dettagli ancora da definire.

Infine l’ultima grande rivoluzione riguarderà il menù del weekend:

“Per quanto riguarda il fine settimana, voglio azzardare una proposta che coinvolga i tavoli, le famiglie, le persone in relax. Le pietanze arriveranno per tutti e sarà compito dei commensali sporzionarle. In questo sto guardando con attenzione alle sperimentazioni di Paolo Lopriore” spiega Nastri.

Fonte immagine: sito ufficiale

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ultimo aggiornamento: 30-03-2016


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