Sul cioccolato artigianale, il cibo dei dei, circolano da sempre molti miti: impariamo a distinguere quali sono reali e quali no

Il cioccolato artigianale, chiamato anche il cibo degli dei nell’antichità, è l’alimento prodotto dal frutto dell’albero del cacao: stimola il rilascio di endorfine, che aumentano il buon umore, e quindi non ci sorprende che sia un alimento estremamente diffuso in tutto il mondo. Anticamente coltivato dai Maya, è stato storicamente apprezzato da diverse personalità storiche: da Maria Antonietta, che viaggiava sempre col suo cioccolataio personale, a Voltaire che ne beveva per combattere la debolezza dell’età, fino a Mozart, che cantò il suo desiderio di cioccolato in Così fan tutte.

Cosa è vero e cosa è mito

Spesso si sente dire che più è alta la percentuale di cacao, migliore è il cioccolato.

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In realtà non è proprio così: tutto dipende dall’equilibrio raggiunto tra cacao, zucchero e burro di cacao.

Il cioccolato bianco, ricavato dalla materia grassa, il burro di cacao, a cui vengono aggiunti zucchero e latte, legalmente non è considerato un cioccolato vero e proprio, a causa dell’assenza di polvere di cacao. Però per tutti i suoi estimatori, è e sarà sempre un cioccolato.

Spesso si è messo il discussione il fatto che chi compra il cioccolato altrui, e poi lo scioglie sia onesto. In realtà c’è differenza tra coloro che fabbricano il cioccolato, e i cioccolatieri che danno vita alle loro creazioni rimaneggiando il cioccolato prodotto da altri.

I cioccolatieri stessi rivendicano il fatto che ci sia ancora comunque molto lavoro possibile per personalizzare il prodotto finito rendendolo unico e diverso da quello di partenza.

Il cioccolato al latte, spesso considerato, in modo un po’ snob, inferiore a quello fondente, sta rivivendo un momento di gloria, grazie all’interesse dimostrato da numerosi cioccolatai. In fondo, per avere un buon prodotto, non è necessario fare i puristi a tutti i costi.

Infine, spesso il cacao è considerato un supercibo ricchissimo di proprietà e nutrienti. In realtà le fave contengono moltissimi antiossidanti, ma dopo la tostatura il livello diminuisce notevolmente. La tostatura, lo ricordiamo, è necessaria per scongiurare il rischio di batteri e infezioni.

Se vi abbiamo fatto venire voglia di cioccolato, preparatevi delle deliziose barrette di cioccolato e cocco.

Fonte immagine: Pinterest

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ultimo aggiornamento: 29-03-2016


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