È uscito il nuovo spot Esselunga: “La carota”. Questa volta protagonisti un padre, una figlia e una canzone.
Da quando è uscita “La pesca”, tutti i nuovi spot pubblicitari di Esselunga sono sotto il mirino della critica e degli addetti stampa. Si inizia con il racconto di una separazione, si passa a una seconda separazione seguita da un ricongiungimento… questa volta si parla del rapporto padre-figlia e di quel periodo così strano, delicato e complicato che è la voglia di indipendenza e di lasciare il nido di casa.
La carota: lo spot Esselunga
Il corto, “La Carota”, racconta la storia di Arianna, una giovane che vuole andare a vivere da sola. Questo desiderio inizialmente scontra resistenza da parte del padre, che fatica a lasciarla andare a differenza della madre. Durante una visita al supermercato Esselunga di Genova, i genitori si fermano al reparto frutta e verdura, dove le carote riportano alla luce un antico ricordo del padre con la figlia. Il brano “Ti lascio una canzone” di Gino Paoli e Beppe Vessicchio, eseguito durante un karaoke serale, contribuirà a ristabilire la complicità tra Arianna e il padre.
Non solo messaggi delicati e forti, come per l’appunto quello della voglia di indipendenza e del rapporto dei figli con i genitori in questi momenti così delicati, la capacità di comunicare con i proprio figli e il coraggio di lasciarli camminare da soli. Per la campagna “Non c’è una spesa che non sia importante” Esselunga rende omaggio, senza nasconderlo, al Festival della Canzone italiana. Non solo, viene celebrata la Liguria e la città di Genova, includendo nelle riprese affascinanti panorami della spiaggia di Vernazzola.
Gli altri spot di Esselunga: la pesca e la noce
Sono due gli altri spot della campagna nati dalla catena di supermercati, due spot che hanno fatto discutere e hanno toccato i tantissimi spettatori di questi corti. Il primissimo è anche quello che ha fatto più parlare di sè: “La pesca”. Una storia di una ragazzina figlia di genitori separati, che ruba una pesca mentre fa la spesa con la madre, per poi regalarla al papà facendolo passare come un dono da parte dell’ex moglie. Cosa prevale? La voglia di rivederli insieme o la fotografia di come possa vivere serenamente (ma serena lo è?) anche in questa situazione. E come è stata studiata la genitorialità? C’è chi ha voluto vedere un insegnamento, e chi ha invece letto un concetto distorto di famiglia e di separazione.
Dopo “La pesca”, uscita verso settembre, arriva “La noce”. Nel periodo natalizio Esselunga esce con questo secondo corto e con la storia di due amici d’infanzia, separati per un trasferimento, che si ritrovano insieme e ancora molto legati. Sembra infatti che la loro amicizia non si sia affievolita negli anni, ma sia cresciuta proprio come quella noce piantata poco dopo il loro ultimo saluto.