Un metallo non solo da indossare ma anche da mangiare, l’oro commestibile è protagonista di molti piatti pregiati, sia dolci che salati.

L’utilizzo dell’oro alimentare negli ultimi anni ha trovato spazio nelle cucine di alto livello, ma non solo. Per lo stesso motivo per cui le donne tendono a voler adornare il proprio volto durante eventi particolari, allo stesso modo diventa spesso consuetudine donare un tocco glamour e lussuoso agli avvenimenti importanti.

Matrimoni, celebrazioni e cene di gala saranno le prime a vedere presente nel menù questo prodotto, ma l’oro commestibile prende parte anche a ricette e portate molto più semplici: diffuso nella guarnizione di cocktail, liquori e aperitivi di classe, può essere utilizzato da chiunque. Le domande alle quali rispondere sono molte… e quindi partiamo subito senza esitazioni!

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Oro alimentare
Foglio d’oro alimentare

Che cos’è l’oro alimentare?

Oggi sono molti gli chef stellati che non possono fare a meno dell’utilizzo dell’oro nelle loro ricette: pensate solo a quanta luminosità possa donare un risotto dorato o un tortino cosparso di questa pregiata decorazione.

Ma che sapore ha l’oro alimentare? In realtà viene utilizzato per puro scopo decorativo per cui, accompagnando diversi piatti, non altera né il gusto né la consistenza. È un prodotto assolutamente inerte e impercettibile al palato, quindi non ha nessun gusto metallico.

Importante è sapere che l’oro alimentare è disponibile in vari tagli:

  • Fogli, solitamente quadrati perfetti per superfici alimentari omogenee e modificabili a seconda del piatto che si deciderà di decorare;
  • Polvere, perfetta per le bevande all’interno delle quali può restare in sospensione;
  • Briciole, molto versatili per la decorazione semplice di vari piatti;
  • Fiocchi, per guarnizioni di grande effetto avendo un diametro leggermente superiore;
  • Spirali e bastoncini, adatti per piatti con forme irregolari.

Servirà un po’ di pratica per imparare a maneggiare questo metallo. Esso necessita dell’utilizzo di pinzette da cucina perché, oltre a richiedere accuratezza nel movimento, se viene toccato con le mani rischierebbe di danneggiarsi. L’umidità potrebbe guastare la sua consistenza, per questo ci si raccomanda sempre di conservarlo in un luogo fresco e asciutto.

Origini dell’oro alimentare

Anche se potrebbe sembrare un’usanza recente, quella dell’oro alimentare ha origini antichissime che risalgono ai tempi della Cina e dell’Egitto del II millennio a.C. L’oro esaltava il senso di potere dell’alta società di quei tempi simboleggiando la loro grande ricchezza. Nell’Antico Egitto i Faraoni utilizzavano l’oro nella preparazione del pane con la polvere del prezioso metallo, mentre agli imperatori romani venivano servite torte decorate con foglie d’oro durante importanti banchetti. In Giappone si impreziosivano invece liquori con fiocchi d’oro e piatti speciali con le foglie.

Nel 1386 durante le nozze di sua figlia, Galeazzo Visconti impressionò i suoi ospiti servendo capre e anatre ricoperte per intero da una foglia d’oro. Nel corso del Medioevo e del Rinascimento erano molti gli eventi in cui venivano guarniti i piatti con questo metallo per rendere tutto più scenografico.

Oro alimentare: proprietà ed effetti collaterali

Attraverso un accurato processo di lavorazione che parte dal lingotto d’oro, questo metallo viene trasformato in sottilissimi fogli dorati garantendo la sicurezza per il consumo umano. È proprio la direttiva europea 94/36/CE che certifica e classifica l’oro alimentare puro a 24 carati con le sigle E175 o E174 come colorante alimentare rendendolo a tutti gli effetti una decorazione alimentare commestibile, senza controindicazioni per la salute. Assicuratevi di acquistare oro puro da rivenditori che accertino le adeguate garanzie in termini di provenienza e sicurezza alimentare. È importante che il prodotto rispetti la normativa!

L’oro alimentare è inoltre privo di proprietà benefiche. Nel medioevo, però, si pensava che mangiare oro contrastasse malattie cardiache tanto che molti medici usavano il metallo all’interno di molte soluzioni farmaceutiche. Oggi l’oro trova ancora applicazione in ambito medico: per combattere l’artrite reumatoide la scienza ha voluto includere proprio questo metallo nell’aurotiomaleato di sodio.

Quanto costa l’oro commestibile?

Siamo certi che è stata la prima domanda che vi è sorta: quanto costa l’oro a uso alimentare? Diversamente da come si potrebbe pensare, l’oro da utilizzare in cucina è alla portata di tutti… costa anche meno dello zafferano!

Anche se viene paragonato principalmente ad eventi di grande lusso, l’oro alimentare può essere parte di luccicanti decorazioni anche per le ricette da preparare a casa. In primo luogo i prezzi possono variare a seconda del formato in cui si acquista l’oro, ma indicativamente potremmo affermare che una confezione da 20 fogli d’oro quadrati a 24 carati costa circa 15 euro. Insomma, non più di qualsiasi spezia pregiata!

Ricette con l’oro alimentare

Gli impieghi con l’oro in cucina sono davvero infiniti e di certo presentare un piatto con questo particolare ingrediente darà un tocco unico. Ecco alcune idee per ricreare dei piatti glamour!

  • Nel 1981 poi, l’utilizzo dell’oro alimentare riscopre la sua importanza quando Gualtiero Marchesi propone una variante della ricetta milanese del risotto con oro e zafferano. “Elegante, autosufficiente, che potrebbe esistere da sempre”, così definiva questo piatto da lui amato.
  • Che ne dite di un’ottima cioccolata calda guarnita con panna e… polvere d’oro?? Se avete dei bastoncini al cioccolato, potrete avvolgerli nelle foglie d’oro per poi affogarli nella candida panna.
  • La foglia d’oro, in tutta la sua versatilità, potrà essere un modo per illuminare la superficie di un morbido dolce singolo da servire ai vostri ospiti. Maneggiatelo sempre con delicatezza con l’utilizzo delle apposite pinzette per ottenere un risultato ottimale.
  • In Italia il nostro must ha subito tante variazioni negli ultimi tempi. Il ristorante ‘Corte dei medici’ di Catania ha realizzato la pizza con oro alimentare, chiamata “Antonius Musa”. Tra gli ingredienti abbiamo caviale, anche uova di quaglia, uova rosse di salmone, panna acida, erba cipollina e una “spolverata di oro a 23 carati”. L’oro è una decorazione fantastica anche in questo caso che trasformerà un’umile pizza in qualcosa di estremamente lussuoso!
  • A Napoli invece, la macelleria “Io sono la Chianina”, si distingue dai competitors puntando all’eleganza e alla raffinatezza. Il loro filetto di wagyu A5, particolare tipo di carne, viene ripulito e trasformato in un medaglione, per poi arricchirlo da una decina di grammi di foglie d’oro edibile per un sapore assolutamente unico.

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consigli alimentari

ultimo aggiornamento: 14-04-2022


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