Questo dolce tipico francese è davvero semplice da preparare e perfetto per la colazione della Domenica. Stiamo parlando del pain perdu.
Chiaramente di origini francesi, questo dolce semplice e goloso altro non è che una fetta di pane impanata e fritta nel burro. Come se non bastasse, in padella si va ad aggiungere dello zucchero di canna che con il calore caramella dando vita a qualcosa di spettacolare. Non ve lo abbiamo ancora detto? Stiamo parlando del pain perdu.
Ottimo per la colazione o la merenda, il pane francese può essere preparato a partire dalla baguette, per mantenerci fedeli alla tradizione, oppure con del pane in cassetta, per rimanere pratici. Quello che conta è servirlo ben caldo, accompagnato da marmellata o crema di nocciole, oppure in purezza per godere appieno del sapore del burro.
Non dimentichiamo poi che questo piatto può essere considerato una ricetta del riciclo. Preparatelo non solo con il pane, ma anche con gli avanzi di altri dolci come abbiamo fatto con il pain perdu di colomba, pandoro, panettone o ciambelloni.

Ingredienti
Per il pain perdu
- Uova – 1
- Latte intero – 100 ml
- Fette di pane – 8
- Zucchero semolato o di canna – q.b.
- Vanillina – 1 bustina
- Cannella (facoltativa) – q.b.
- Burro – 20 g
Per servire
- Marmellata (facoltativa) – q.b.
Preparazione
Pain perdu
Innanzitutto ricavate dal pane delle fette spesse circa un centimetro. Come detto potete utilizzare il tipo di pane che preferite, anche quello in cassetta. Vi consigliamo comunque di utilizzare del pane piuttosto raffermo per evitare che si inzuppi troppo e che abbia una crosta morbida.
Sbattete in una ciotola le uova con il latte e la vanillina (oppure cannella o scorza di limone).
Passate il pane nel composto immergendolo su entrambi i lati ma prestando attenzione che non si inzuppi troppo.
In una padella antiaderente scaldate il burro e quando inizia a friggere mettete le fette di pane. Fatele dorare qualche minuto, quindi aggiungete sulla superficie non ancora tostata una spolverata di zucchero di canna e giratele, facendo dorare e caramellare anche l’altro lato.
Servitele ben calde, da sole o con un topping a scelta.
Ecco un breve video che mostra come ottenere una crosticina strepitosa. Se desiderate una versione meno dolce oppure se utilizzate il pan brioche, potete omettere anche voi lo zucchero ma noi vi consigliamo vivamente di utilizzarlo.
Servite il pan pardu caldo, accompagnato da marmellata di mirtilli, dal gusto asprigno, per andare a smorzare la dolcezza del piatto oppure decoratelo con frutta e sciroppo d’acero.
Variante: bread and jam pudding
Mantendo gli stessi ingredienti potete realizzare anche un’altra ricetta, perfetta per la colazione o la merenda. Si chiama bread and jam pudding e si ottiene farcendo le fette di pane a due a due con la marmellata. Vanno poi adagiate in una pirofila ben imburrata e coperte con il battuto di latte, uova e vaniglia ( o cannella). Si cuoce in forno e si serve poi con la panna o il gelato.
Conservazione
Questa ricetta tipica francese va consumata al momento, appena è pronta.
Origine e storia
Il nome, tipicamente francese, tradotto letteralmente significa pane perduto. L’ingrediente principale infatti non è il pane fresco di giornata, ma quello vecchio di uno o due giorni e che quindi sarebbe perso, destinato a essere gettato.
La prima traccia scritta di una ricetta simile a questa risale al II sec. a.C. e ne parla Apicio indicandola genericamente come aliter dulcia (“un altro dolce”): le fette di pane vengono imbevute nel latte (non ci sono le uova) e poi fritte. È diffuso anche in epoca medievale in diverse zone d’Europa.
Ai giorni nostri, come non citare il French toast americano; il su pani n’dorau (“pane dorato”) tipico della cucina sarda e solitamente servito in abbinamento a piatti salati; la torrija, tipica della Spagna e preparata in occasione della Quaresima e della Settimana Santa.