I tipi di pasta di Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio non sono tra i più famosi. Impossibile però resistere alla tentazione di assaggiarli sul posto!
Abbiamo iniziato dal Nord Italia questo viaggio culinario alla scoperta dei vari formati di pasta. È incredibile quanti siano, ottenuti tutti a partire dagli stessi ingredienti poveri: farina, uova e acqua.
In Italia si contano oltre 200 tipi di pasta che si differenziano per forma e ingredienti. In particolare quest’ultimo aspetto dà vita a due diverse macrocatogorie: quella della pasta all’uovo e quella della pasta fresca senza uova.
Pasta tipica delle Marche
Maccheroncini di Campofilone: pasta all’uovo simile a spaghetti solitamente servita con Ragù di Carne.
Tortelli di San Leo: ravioli di pasta all’uovo ripieni di ricotta ed erbette.
Pasta tipica della Toscana
Pici: pasta fresca senza uova simile a spaghetti ma più grandi.
Strapponi: pasta all’uovo ottenuta da una sfoglia sottile da cui con le mani si strappano appunto dei pezzi di impasto.
Testaroli: una pastella di acqua e farina viene dapprima cotta in un testo, quindi tagliata e losanghe e sbollentata.
Tortelli maremmani: più grandi dei tradizionali ravioli e farciti con un ripieno di magro.
Pasta tipica dell’Umbria
Ciriole: simili ai pici si ottengono da un impasto di farina e acqua.
Pappardelle: pasta all’uovo simile alle tagliatelle ma più largo.
Picchiettini: anche noti come manfircoli sono un formato di pasta simile alle tagliatelle ottenuto da farina, uova e acqua e solitamente condito con il pomodoro.
Strangozzi: pasta lunga a sezione rettangolare solitamente condita con il ragù.
Umbricelli: nome umbro per indicare i pici.
Pasta tipica dell’Abruzzo
Maccheroni alla chitarra: spaghetti all’uovo di sezione rettangolare ottenuti con l’omonimo utensile.
Pecorara: anellini di pasta ottenuti con impasto di farina e acqua e solitamente conditi con il ragù.
Scrippelle: Simili a delle crepes, vengono servite arrotolate e in brodo.
Pasta tipica del Lazio
Bucatini: simili a spaghetti ma di diametro maggiore, presentano un foro che corre per tutta la lunghezza. Il condimento tipico è quello all’amatriciana.
Ciacamarini: striscioline di paasta all’uovo, arrotolate a mano e servite con condimenti semplici.
Gnocchi alla romana: si preparano con latte, semolino e uova. Hanno la forma di un cilindro spesso un centimetro e vengono conditi con burro e grana.
Maccaruni ciociari: anche noti come “fini fini” ricordano degli spaghetti molto sottili ma si preparano con la pasta all’uovo.
Sagne: simili a tagliatelle di pasta senza uova.
Tonnarelli: nome laziale per indicare gli spaghetti alla chitarra. Il condimento classico è il cacio e pepe.
Continuiamo il viaggio alla scoperta della pasta tipica del Sud Italia e, se ve la siete persa, ecco quella del Nord.