Croccante, friabile e senza lievito, la pizza scima abruzzese è una sorta di focaccia perfetta per accompagnare salumi, formaggi e arrosticini.
La pizza scima (o scema) è forse una delle ricette, insieme agli arrosticini, più conosciuta quando si parla di cucina abruzzese. Simile a una focaccia senza lievito, viene servita in accompagnamento a salumi e formaggi, come sostituto di pane e grissini.
Come per tutte le preparazioni tradizionali, poi, anche per la pizza scema non c’è un’unica ricetta, restano però invariati gli ingredienti: farina, olio, vino bianco e sale. Caratteristici anche i tagli che ne ricoprono la superficie rendendone più facile il porzionamento.

Ingredienti
Per la pizza scima
- Farina 0 – 400 g
- Vino bianco secco – 200 g
- Olio extravergine di oliva – 100 g
- Sale fino – 1 cucchiaino
Preparazione
Pizza scima
Per preparare la pizza scema è sufficiente riunire tutti gli ingredienti in una ciotola e impastare. Mettete quindi la farina e il sale e mescolate velocemente con le mani.
Formate un incavo e versate al centro l’olio e il vino, mescolando con un cucchiaio. Quando l’impasto comincerà a compattarsi, trasferitelo sulla spianatoia e finite di lavorarlo a mano.
Aiutandovi con un matterello, stendetelo fino a raggiungere uno spessore di 1,5 cm dandogli una forma il più rotonda possibile.
Trasferitelo su una teglia rivestita di carta forno e con un coltello affilato incidete la superficie in modo da formare dei rombi che renderanno più semplice il porzionamento. Cuocete la pizza scima a 220°C per 10 minuti a contatto con la base del forno e per 10 minuti nella parte centrale.
Servitela calda o tiepida.
La pizza scema abruzzese ha una consistenza a metà tra quella di una focaccia e quella della pasta brisée ed è molto apprezzata per via della totale assenza di lievito e lievitazione. Vi lasciamo anche un breve video di una ricetta simile alla nostra con tutti i passaggi per realizzarla.
Come accennato all’inizio, potete accompagnarla pressoché a qualsiasi ricetta, ma se proprio volete fare un salto in Abruzzo, allora vi consigliamo di cimentarvi con gli arrosticini.
Conservazione
Potete conservare la pizza scima in un sacchetto di carta per 2-3 giorni. In questo modo si manterrà croccante e friabile come appena fatta.
Origine e storia
Si narra che venisse preparata già nel Medioevo, retaggio con tutta probabilità di una comunità israelitica insediatasi in Abruzzo, tra la costa dei trabocchi e il comune di Lanciano. In origine l’impasto veniva cotto direttamente nel focolare, coperto da un coperchio, noto come coppo sul quale venivano disposte le braci (mentre oggi si tende a preferire la cottura al forno). La tecnica è la medesima della torta al testo umbra.
Perché si dice “scema”? Secondo alcuni perché è talmente facile da fare che non serve alcuna abilità in cucina. In realtà deriva dal termine dialettale acime ovvero “azzimo”.