Montanare fritte, la ricetta delle pizzelle napoletane
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Pizzelle montanare fritte, la ricetta napoletana

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Montanare

Impossibile resistere alle montanare, uno street food originario di Napoli preparato con impasto della pizza fritto arricchito con pomodoro e formaggio.

Il binomio pizza e Napoli è pressoché indissolubile ma dovete sapere che la tradizione culinaria di questa città vanta anche altre preparazioni simili alla pizza, forse meno note ma non certo meno gustose. Tra queste spiccano le montanare, anche note come pizzelle fritte.

Questo street food tipicamente partenopeo altro non è che impasto della pizza lievitato e fritto. Detto così sembra molto semplice ma in realtà sono solo i migliori mastri pizzaioli a ottenere delle montanare perfette, ben fritte e arricchite con la giusta dose di pomodoro (che non cola) e formaggio. Noi però abbiamo cercato di scoprire tutti i dettagli di questa preparazione così che possiate prepararla anche a casa vostra. Pronti?

Impasto pizza steso e tagliato con il coppapasta
Impasto montanare tagliato – primochef.it

Ingredienti

Per l’impasto

  • Farina 00 – 300 g
  • Acqua – 180 g
  • Lievito di birra secco – 4 g
  • Sale fino – 8 g
  • Olio extravergine di oliva – 1 cucchiaio

Per condire

  • Passata di pomodoro – 200 g
  • Aglio – 1 spicchio
  • Olio extravergine di oliva – 1 cucchiaio
  • Sale fino – q.b.
  • Parmigiano grattugiato – 60 g
  • Basilico fresco – q.b.

Per friggere

  • Olio di semi – q.b.

Preparazione

Montanare

1

Cominciate dalla preparazione dell’impasto che altro non è che impasto per pizza. Riunite in una ciotola la farina e il lievito quindi versate a filo l’acqua iniziando a impastare con un cucchiaio. Quando l’impasto comincerà a compattarsi, unite il sale e un cucchiaio di olio e finitelo di lavorare sulla spianatoia.

2

Formate un panetto e mettetelo a lievitare in una ciotola coperta con pellicola posta nel forno spento con la luce accesa. Ci vorranno circa 3 ore.

3

Nel frattempo preparate il sugo che, come detto, deve essere piuttosto denso. Cuocete la passata di pomodoro in pentola insieme a un filo di olio, uno spicchio di aglio e un pizzico di sale fino a che non si sarà ristretta.

4

Stendete l’impasto con un mattarello fino a raggiungere 1 cm di spessore poi, con un coppapasta da 8 cm, ricavate quanti più dischi possibili.

5

Pressateli leggermente al centro in modo che anche dopo la cottura sia presente un incavo per il sugo e friggeteli in abbondante olio di semi fino a che non risulteranno gonfi e dorati. La temperatura ideale è compresa tra i 170° e i 180°C.

6

Una volta pronte, scolatele con una schiumarola e passatele velocemente su carta assorbente prima di condirle con un cucchiaio di pomodoro, una spolverata di parmigiano e, a piacere, una fogliolina di basilico.

Vi lasciamo anche un breve video di una ricetta simile alla nostra con tutti i passaggi per realizzare queste deliziose pizzette fritte. Come vedete, è possibile anche ricavare direttamente delle palline di impasto e poi stenderle a mano. A voi la scelta.

Le montanare napoletane sono uno degli ingredienti costitutivi del cuoppo, il cono di frittura mista tipico della città.

Conservazione

Come tutti i fritti, anche le montanare andrebbero gustate al momento. Se ne avete in eccedenza, il nostro consiglio è di friggerle e asciugarle bene quindi riporle in un sacchetto di plastica. Il giorno seguente rinvenitele in forno (meglio ancora in friggitrice ad aria) per qualche minuto quindi condite e gustate.

Origine e storia

Questo piatto ricorda moltissimo la pizza ma, a differenza di quest’ultima, non viene cotto in forno e gli ingredienti utilizzati per condirla sono meno e più semplici. Ispirate al pane che i montanari, ossia coloro che andavano a lavorare sulle montagne nei dintorni della città, semplicemente farcito con pomodoro e formaggio, è il risultato del periodo di povertà attraversato dalla città nel secondo dopoguerra.

Le famiglie infatti non avevano a disposizione forni e anche gli ingredienti più comuni erano difficili da reperire. Si ingegnarono quindi con una cottura alternativa, più pratica ed economica, e iniziarono a friggere l’impasto per la pizza condendolo poi con il pomodoro e il formaggio grattugiato – e non la mozzarella.

Un’altra ipotesi circa l’origine del piatto, forse meno accreditata, risale al 1600 quando comporre in un testo di Antonio Valeriani, descitta come una “ricetta antica, tipica delle domenica”. Ma il successo di questo piatto povero è da attribuire al film L’oro di Napoli di Vittorio De Sica. In una scena del film è proprio Sofia Loren a prepararle ed è proprio nella Pizzeria Donna Sophia, in via dei Tribunali, che oggi si gusta una delle montanare più buone della città.

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ultimo aggiornamento: 10 Aprile 2025 12:40

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