Nel piccolo borgo medievale in provincia di Livorno, sta per tornare la storica festa dedicata al cinghiale e alla convivialità.
Tra sbandieratori, musica dal vivo, rievocazioni storiche e gastronomia, l’autunno diventa più gioioso nel piccolo borgo medievale di Suvereto, dove ogni anno – da più di mezzo secolo – ha luogo la Sagra del Cinghiale nei giorni a cavallo della festa dell’Immacolata Concezione. L’evento all’insegna del buon mangiare e dello svago – che “sfida l’inverno imminente e ci proietta in modo augurale verso l’anno che verrà”, per riprendere le parole del Presidente dell’Ente Valorizzazione Suvereto Acerbi – torna dunque anche per il 2023, con protagonista, come sempre, il cinghiale.
Sagra del Cinghiale di Suvereto 2023: luogo e date
Nella provincia di Livorno, tra le colline della Val di Cornia, è il vivace paesino di Suvereto a mettere in piedi ogni anno la manifestazione gastronomica che richiama centinaia di turisti e visitatori dalle zone limitrofe e non solo. Con poco più di 2000 abitanti, il centro abitato è un affascinante e caratteristico borgo medievale, che conserva ancora oggi le mura di cinta, i torrioni e le porte di ingresso alle vie principali. Proprio tra queste mura e le stradine di pietra, verranno allestiti i banchetti e le attività che animeranno la sagra. Più precisamente, cuore della festa saranno piazza D’Annunzio, piazza Don Biondi e via Matteotti.
Per quanto riguarda le date, per il 2023 sono state previste tre giornate di festeggiamenti. Si partirà domenica 3 dicembre, si proseguirà venerdì 8 e si concluderà il tutto domenica 10. Gli orari ufficiali non sono ancora disponibili, ma se ricalcheranno quelli della scorsa edizione, vedranno l’apertura dei banchetti alle ore 10.30 del mattino e l’ultimo momento di ristoro previsto per le ore 19.00.
La manifestazione tra cibo, musica e storia
Cuore e fulcro di tutta la sagra saranno ovviamente le tradizioni culinarie toscane, che verranno servite nei diversi punti di ristoro sparsi in tutto il centro città. Stiamo parlando de Il Ghibellino, situato nei pressi del Chiostro di San Francesco, dove sarà possibile gustare squisiti piatti di pappardelle al cinghiale e cinghiale in umido, ma anche de La Cappa, il simbolo dell’evento, composto da una grande griglia sulla quale verrà cotta la carne del suino, servita con polenta fritta. E ancora, al Banco delle Zonzelle sarà possibile fare incetta del gustoso antipasto toscano, così come al Banco dei ghiottoni si troveranno dolci per tutti i gusti. Non mancheranno anche castagne e vin brulè, protagonisti dell’autunno.
A rendere questa manifestazione unica sarà poi il contorno, fatto di vivacità e tante iniziative all’insegna dell’intrattenimento. Tra mostre e convegni, grande importanza avrà ovviamente il mercatino dei prodotti locali e dell’artigiano, ma non saranno da meno i numerosi spettacoli di musica popolare che allieteranno le abbuffate dei visitatori. Ancora, imperdibili saranno le esibizioni degli sbandieratori e musici “Santa Croce”, così come il tradizionale corteo storico. In questa vera e propria rievocazione storica, centinaia di persone in abiti duecenteschi sfileranno per ricordare la concessione al comune della Charta Libertatis, da parte di Ildebrandino VIII conte degli Aldobrandeschi di Sovana, avvenuta nel 1201. Un vero tuffo nelle tradizioni e nel folclore locale.
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