Scopriamo tutti i trucchi e i consigli per alleggerire le vostre ricette sostituendo la frittura con la cottura al forno.
Quando si legge una ricetta che prevede la frittura, la prima domanda che ci si pone solitamente è “Posso cuocerla al forno?” Spesso, infatti, tendiamo a evitare questo tipo di cottura, vuoi per un’attenzione alla salute, vuoi per l’odore che poi va a riempire la casa. Scopriamo quindi come sostituire la frittura con la cottura al forno, tenendo presente però che il risultato sarà nettamente diverso: non si parla di più o meno buono, ma di consistenze differenti!
Frittura e cottura al forno: le differenze
Per frittura si intende la cottura di un prodotto immerso nell’olio (o nel burro o nello strutto). Nel caso di olio, la varietà migliore è quella di semi di arachide perché ha il punto di fumo più alto, vale a dire che tende a bruciare a temperature superiori. Per una frittura perfetta occorre che l’olio non superi mai i 170-180 °C. In questo modo esternamente si formerà una crosta croccante, mentre il calore che penetra all’interno andrà a cuocere uniformemente il cibo.
La cottura al forno, invece, solitamente è asciutta: vale a dire che non occorre aggiungere dei liquidi per cuocere un prodotto poiché si vanno a sfruttare quelli in esso contenuti. Per ottenere dei buoni risultati, sarebbe comunque opportuno condire l’alimento prima della cottura.
Come sostituire la frittura con la cottura al forno
Arriviamo quindi al nocciolo della questione. In moltissime ricette frittura e cottura al forno sono intercambiabili, ma non dovete aspettarvi lo stesso risultato, come detto sopra.
Per ottenere una buona cottura al forno occorre innanzitutto tenere sotto controllo la temperatura. Infatti, proprio come per l’olio è opportuno non superare i 180°C, anche in forno spesso è da considerarsi la temperatura limite. È importante poi impostare l’elettrodomestico in modo che l’alimento prenda calore dal basso e dall’alto, ideale in modo ventilato.
Infine, l’ultimo consiglio, consiste nel condire leggermente con olio quello che andrete a cuocere. L’esempio più famoso è quello delle patatine fritte al forno. Una volta tagliate a bastoncini, mettetele in un sacchetto gelo e conditele con olio. Chiudete il sacchetto, facendo in modo che rimanga dell’aria all’interno, e agitate bene in modo da distribuire il condimento.
Allargate le patatine su una teglia rivestita di cartaforno e cuocete a 180°C per 35-40 minuti. Il risultato? Beh, dopo una cottura più lenta, avremo però un piatto più leggero e meno unto, perfetto dunque se vogliamo proporre una ricetta light, ma comunque gustosa!
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