La soluzione, mangiarne con moderazione evitando abusi
L’allarme lanciato dall’Organizzazione mondiale della Sanità sui potenziali effetti cancerogeni di insaccati, wurstel e carni rosse lavorate, suscita polemiche in tutto il mondo. La comunità scientifica si divide mentre gli oncologi chiedono di evitare allarmismi anche se l’intendimento comune è di moderare i consumi.
Con 125 kg all’anno pro capite gli Stati Uniti sono tra i Paesi dove si mangia più carne rossa al mondo e così hanno reagito i consumatori di New York all’allarme dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, secondo cui il consumo eccessivo di questo tipo di alimenti potrebbe causare tumori al colon-retto.
“Mangio carne di tanto in tanto o nelle occasioni speciali – dice quest’uomo – magari l’accompagno con un po’ di vino con un amico. Rischierei un infarto se ne mangiassi tutti i giorni. Quindi non penso che possano esserci conseguenze per la mia salute se mangio carne una volta al mese. Un sacco di cibi provocano il cancro se li si mangia tutti i giorni”.
“Insieme a insalata, cereali e olive – spiega George che fa il macellaio – carne e salumi possono essere parte della nostra dieta ma è chiaro che moderazione è la parola chiave”.
Ci sono Paesi, come Argentina o Brasile, in Sud America, dove la carne è un elemento portante dell’alimentazione quotidiana, anche nei pranzi volanti, consumati in banchetti ai lati della strada. Da queste parti inoltre pullulano le “churrascarias”, ristoranti che servono esclusivamente salsiccia carne alla griglia.
“Qui siamo tutti amanti della carne – spiega Antonio, proprietario di una di esse – ma questo non significa che non prestiamo attenzione a una dieta equilibrata. Ci preoccupiamo della provenienza della carne, dell’alimentazione dell’animale macellato e poi accompagnamo le portate con dell’insalata e prodotti biologici”.
“Penso che l’eccesso non sia mai una cosa buona – dice questa ragazza, mentre acquista uno spiedino – la carne però è buona per la salute, ovviamente non in grandi quantità ”.
Un ridimensionamento dell’allarme arriva anche dall’Italia dove il ministro della salute, Beatrice Lorenzin ha dichiarato: il segreto è mangiare poco di tutto, come insegna la dieta mediterranea.
Fonte: askanews