Pochi aromi e una lunga cottura vi separano da un piatto gustoso e perfetto per l’inverno: lo stinco di maiale alla birra.
Se cercate un piatto che metta tutti d’accordo, lo stinco di maiale alla birra è la ricetta che stavate aspettando. Classico tra i classici della stagione fredda, è semplicissimo da preparare oltre che molto economico. Lo stinco infatti è un taglio di carne solitamente venduto a poco prezzo: ricco di carne ma anche di grasso, è perfetto per le lunghe cotture al forno.
Già perché a scapito della semplicità, questa ricetta richiede comunque una cottura abbastanza lunga, indispensabile per rendere la carne tenera e succulenta. Esistono diversi modi di preparare lo stinco al forno con la birra: c’è chi lo lascia marinare tutta la notte e chi lo cuoce subito, per non parlare delle aggiunte, come aromi, verdure e spezie.
Noi vi daremo una ricetta semplice senza marinatura così che possiate prepararla anche all’ultimo momento lasciandovi però qualche indicazione anche per questo passaggio extra. Come aromi siamo andati sul classico con salvia, rosmarino e cipolle, mentre per la birra abbiamo optato per una classica chiara, ma va benissimo anche quella scura.
Vi consigliamo di provare anche il classico stinco di maiale al forno oppure cimentarvi con le costine, perfette da servire durante una cena tra amici. Se invece l’idea di abbinare la carne di maiale con la birra vi piace, ma preferite cotture più rapide, allora potete optare per l’arrosto di maiale al forno.
Ingredienti
Per lo stinco di maiale alla birra
- Stinco di maiale – 2
- Birra chiara – 33 cl
- Rosmarino – 2 rametti
- Salvia – 4 foglie
- Ginepro – 4 bacche
- Cipolle dorate – 2
- Olio extravergine di oliva – 2 cucchiai
- Sale fino – q.b.
- Pepe – q.b.
Preparazione
Stinco di maiale alla birra
Per prima cosa affettate finemente le cipolle.
Scaldate un giro di olio in una pentola dal fondo spesso. Se ne avete una adatta sia al forno che al fornello è il momento di sfruttarla. Aggiungete poi le cipolle e gli stinchi, rosolandoli su tutti i lati.
Togliete la casseruola dal fuoco, insaporite con sale e pepe e aggiungete gli aromi. Nel nostro caso salvia, rosmarino e bacche di ginepro. Versate poi la birra e trasferite in forno.
Cuocete a 200°C per 2 ore o fino a che la carne non si staccherà senza fatica dall’osso. Circa ogni mezz’ora girate gli stinchi irrorandoli con il fondo di cottura.
Rimuovete le erbe aromatiche dal fondo di cottura e, a piacere, frullatelo con un mixer a immersione prima di servirlo con la carne.
Vi lasciamo anche un breve video con tutti i passaggi per realizzarlo. Noi abbiamo aggiunto delle cipolle per rendere il sughetto più saporito ma è del tutto facoltativo: se non vi piacciono, omettetele.
I consigli di Primochef
- Se avete tempo da dedicare a questa ricetta, fate marinare gli stinchi per tutta la notte con erbe aromatiche (salvia, alloro, rosmarino, timo), aglio, bacche di ginepro e 1 l di birra. Il giorno seguente procedete come da ricetta utilizzando gli ingredienti freschi previsti (non quelli della marinatura).
- Volendo potete aggiungere al fondo di cottura della carne anche una carota tagliata a tocchetti, un gambo di sedano e dell’aglio. Una volta cotto lo stinco, frullate per ottenere un delizioso fondo di cottura.
- Per quanto riguarda la birra invece, quella chiara è la più gradevole al palato. Potete tuttavia optare per una stout dal sapore deciso e dalle note tostate e affumicate, oppure per una i.p.a dalla spiccata acidità.
- Come contorno andate sul classico: purè di patate, patate al forno o crauti.
Conservazione
Lo stinco cotto si mantiene in frigorifero, chiuso in un contenitore ermetico, per un paio di giorni.
