Nel mezzo della Silicon Valley dal 2012, la pizzeria Terùn ristora i palati di personaggi del calibro di Zuckerberg e Besoz. A guidarla sono tre italiani.
Sono infiniti i ristoranti italiani all’estero e ancor più le pizzerie. Eppure ce n’è solo uno che FoodNetwork US ha inserito nella lista delle sette pizzerie più autentiche degli Stati Uniti: il Terùn dei Fratelli Campilongo. Posizionato nella via principale di Palo Alto è una vero e proprio punto di ritrovo per cervelloni e personaggi famosi, dal fondatore di Facebook al presidente di Amazon. Ma cos’ha di speciale questo locale?
Chi sono i proprietari della pizzeria Terùn e la loro storia
È difficile battere la concorrenza dei ristoranti italiani all’estero ma lo è ancor più mantenere la propria integrità e non cedere alla tentazione di piatti sacrileghi come la pizza con l’ananas. Eppure Maico e Franco Campilongo insieme a Kristyan D’Angelo ce l’hanno fatta.
Sono partiti dal basso però: Franco arriva per primo in California dopo la laurea con l’idea di perfezionare il suo inglese. Poi, dopo una breve vacanza, lo segue anche il fratello Maico. Lavorano entrambi in locali e ristoranti accumulando esperienza fino a che decidono di dare una possibilità al loro sogno americano e, con l’aiuto di due Angel Investor, aprono Terùn, il loro primo locale.
Terùn: la pizzeria italiana che ha conquistato la Silicon Valley
Decidono di trasformare questa parola utilizzata in tono dispregiativo nella loro bandiera e ha funzionato. Una fortunata recensione fatta sul New York Times da un giornalista freelance gli è valsa la fortuna che hanno oggi. Ai loro tavoli siedono i big della Silicon Valley, da Jeff Besoz, patron di Amazon, a Mark Zuckerberg fondatore di Facebook per non parlare di Oprah Winfrey e di tutti i cervelli italiani arrivati in California.
Il Terùn è un vero e proprio ristorante italiano che utilizza materie prime di qualità dalle farine all’olio. Non si scende a compromessi quando si parla di cucina italiana quindi potete star pur certi che pizza, rigatoni al pesto e pasta sono preparati alla maniera tradizionale. La pizzeria infatti è orgogliosamente affiliata all’Associazione Verace Pizza Napoletana.
Il successo di Terùn ha spinto i tre soci ad aprire nel 2016 un secondo locale più dedito alla ristorazione che alla pizzeria. Si chiama Italico e insieme alla prima attività aperta fattura oltre 3 milioni di euro l’anno e conta un totale di 100 dipendenti. Insomma, per questa coppia di fratelli di Scalea e per lo chef Kristyan D’Angelo il sogno americano si è davvero avverato, in maniera diversa ma nello stesso contesto di Joe Bastianich.
Fonte foto: https://www.facebook.com/terunpizza/