Come il blocco di TikTok potrebbe influenzare il mondo del cibo (negli Stati Uniti ma forse anche in Unione Europea).
L’eventuale ban di TikTok negli Stati Uniti potrebbe estendersi facilmente anche all’Unione Europea: questo rappresenta un vero e proprio campanello d’allarme per la comunità culinaria globale. Il social non è infatti più solo paladino di danze virali e playback, ha saputo riconfigurarsi come promotore di tendenze culinarie, spingendo avanti i confini dell’innovazione in cucina e offrendo un palcoscenico a chiunque abbia una ricetta da condividere o un trucco da insegnare.
Ma quali sono le preoccupazioni e come questa piattaforma social ha fatto del cibo un punto di riferimento.
Cos’è il ban di Tik Tok e i rischi per l’Europa
Il Congresso degli Stati Uniti ha ripreso le discussioni sulla piattaforma dopo il fallimento dell’amministrazione Trump nel 2020, a causa delle preoccupazioni relative alla privacy degli utenti. Il 24 aprile, il presidente Joe Biden ha firmato una legge che dà alla società cinese ByteDance nove mesi per vendere l’app. La risposta di Pechino è stata chiara: TikTok non è in vendita, e la nuova legge è considerata incostituzionale.
A destare preoccupazioni è anche l’Unione Europea: durante un evento a Maastricht, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affermato che il divieto di TikTok in Europa non è da escludere. La Commissione ha già vietato l’uso ai suoi dipendenti, ma estendere questo divieto all’intera popolazione sarebbe un passo molto più drastico.
Bruxelles ha anche chiesto spiegazioni a ByteDance riguardo alla funzione Task & Reward Lite, disponibile in Spagna e Francia, temendo che possa creare dipendenza e avere effetti negativi sulla salute mentale degli utenti.
Il cuore pulsante delle tendenze culinarie
La piattaforma è ormai diventata una finestra sul mondo gastronomico, grazie all’infinita creatività dei suoi utenti e alla precisione quasi spiazzante del suo algoritmo. Il successo dei contenuti di cucina su TikTok non risiede soltanto nell’unicità delle proposte, ma nella capacità di coinvolgere una community vasta e diversificata. L’hashtag #FoodTok è soltanto la punta dell’iceberg, sotto la quale si nasconde un universo di condivisione e scoperta.
Un carburante per l’industria alimentare
Non sono solamente food blogger e cuochi dilettanti a trarre vantaggio da questa piattaforma. Molteplici ristoranti hanno riscoperto una seconda giovinezza o addirittura trovato il successo attraverso la visibilità raggiunta su TikTok. Spesso, per piccole realtà o start-up culinarie, questa app rappresenta l’unica via per farsi conoscere da un pubblico ampio senza dover necessariamente affrontare costi proibitivi.
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