Ingredienti
Preparare la torta di San Biagio è la scelta migliore se siete alla ricerca di dolci facili e veloci ma allo stesso tempo caratteristici.
La torta di San Biagio è un dolce mantovano friabile tipico soprattutto della località di Cavirana. È qui che prende avvio la sua storia ed è qui che il dolce, ancora oggi, è il simbolo della festa del santo patrono che ricorre ogni anno il 3 febbraio.
Venendo al dolce, la torta di San Biagio all’aspetto ricorda una classica crostata ma l’impasto è leggermente diverso. Questo prodotto De.C.O. (Denominazione comunale d’origine), si prepara con strutto e vino bianco oltre agli ingredienti più classici come farina, zucchero e uova. Per quanto riguarda il ripieno invece, occorrono mandorle, zucchero, cioccolato fondente, uova e un liquore a scelta tra rum e anice. Vediamo tutti i passaggi per prepararla!
Come preparare la ricetta torta di San Biagio
- Riunite in una ciotola la farina, 80 g di zucchero, lo strutto e il vino bianco e impastate con le mani fino a ottenere un impasto omogeneo.
- Stendetene circa 2/3 aiutandovi con un matterello fino a raggiungere uno spessore tale da foderare in modo preciso uno stampo per crostata da 24 cm.
- A parte, mescolate la farina di mandorle, lo zucchero rimasto, le uova, il rum e il cioccolato grattugiato.
- Versate il ripieno nella base e livellate bene.
- Stendete poi l’impasto rimanente, formate delle strisce con una rotella taglia pasta dentellata e disponetele sul dolce creando la classica decorazione a rombi.
- Cuocete a 180°C per 30-35 minuti quindi sfornate e lasciate raffreddare completamente prima di servirla.
Se cercate delle ricette facili e veloci, questa è davvero perfetta perché come potete vedere non necessita nemmeno il tempo di riposo dell’impasto. In alternativa vi consigliamo di provare la più semplice crostata al cioccolato.
La storia del dolce di San Biagio
La torta di San Biagio di Cavriana ha una storia molto antica: pare infatti che i mandorli venissero coltivati in quella zona del mantovano già dal 1600 e, secondo la leggenda, la prima torta avesse un diametro di ben 3 metri. Sempre secondo la leggenda, la prima torta venne preparata in onore della regina Anna, moglie del re francese Luigi XIII in visita alla città. Un’altra usanza che accompagna il giorno di San Biagio è quella di recarsi in chiesa per la benedizione di gola e naso: in dialetto locale il detto recita “Al dì ‘d San Biàs as benedìs la gola e ‘l nas“.
Conservazione
La torta di San Biagio si conserva fuori dal frigorifero per una settimana, coperta da una campana per dolci