Leggere le etichette sulle bottiglie sta diventando sempre più complesso? Scopriamo allora quali sono le differenze tra vino biodinamico e vino vegano.
In una società sempre più attenta a ciò che consuma, si sente sempre più spesso parlare di vino biodinamico, ma anche di vino vegano. Capire le differenze e saper leggere le etichette sono due passi fondamentali per fare le giuste scelte. Purtroppo però non è ancora presente una legislazione ufficiale, soprattutto per quanto riguarda i vini vegani, pertanto bisognerà affidarsi e fidarsi di quanto riportato sull’etichetta dal produttore.
La differenza sostanziale tra questi due prodotti quindi riguarda principalmente il processo produttivo. La coltivazione, in entrambi i casi, tende ad avere uno stampo biologico. Approfondiamo!
Cosa sono i vini biodinamici?
L’agricoltura biodinamica venne studiata per la prima volta da un astrologo ed esoterista austriaco, Rudolf Steiner, attorno al 1920. Il suo approccio è definito in un certo senso olistico: non solo vengono seguite le fasi lunare per semina, trapianto e raccolta, ma vengono anche utilizzati rimedi omeopatici per la cura delle piante.
Va da sé che sono totalmente banditi pesticidi e fertilizzanti chimici in questa visione antroposofica del mondo, in cui l’uomo si inserisce nel ciclo vitale del pianeta con rispetto e attenzione.
I vini biodinamici seguono quindi un calendario lunare e, proprio come i vini biologici, vengono coltivati senza l’utilizzo di sostanze chimiche.
Il vino è vegano?
Difficile immaginare come il vino possa non essere vegano. Forse non vi siete mai nemmeno posti il problema, ma in realtà capire il processo di produzione di questa bevanda così diffusa e apprezzata in Italia può renderci dei consumatori più attenti.
In alcune fasi della produzione del vino vengono utilizzate delle sostanze coadiuvanti che hanno la funzione di modificare il sapore e l’aspetto della bevanda. Tra queste ci sono l’albumina e la caseina, ma anche prodotti ottenuti dalle ossa degli animali, dai crostacei o dalle interiora.
Tutte queste sostanze vengono rimosse, almeno teoricamente, dal prodotto finale, tuttavia non ci sono garanzie che non ne resti traccia. Pertanto se coloro che seguono una dieta vegetariana possono tranquillamente consumare vino, i vegani al contrario dovrebbero prestare attenzione a quanto riportato sull’etichetta. Questo perché il loro stile di vita li porta a escludere non solo carne, ma anche derivati di origine animale non necessariamente ottenuti dall’uccisione di animali.
Sapete quante calorie contiene un bicchiere di vino?
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