Well-Bred è il pane frutto di uno studio dell’Università di Pisa, che utilizza le patate viola nell’impasto ed è adatto ad esigenze alimentari particolari.
Il pane Well-Bred è nato dagli studi condotti dalla sezione di Tecnologie alimentari, in collaborazione con i ricercatori d i Biochimica agraria dell’Università di Pisa. Un prodotto amico della salute, adatto anche per chi ha necessità alimentari particolari.
Cos’è Well-Bred: il pane dai super ingredienti
Il pane nato all’Università di Pisa unisce la tradizione della panificazione a metodi tecnologici ed innovativi.
Il suo caratteristico colore violaceo è dato da un ingrediente speciale: le patate viola, chiamate anche Vitelotte, usate in molte ricette sfiziose. I super ingredienti che lo caratterizzano sono tre: il lievito madre, le pectine e sostanze antiossidanti. La lievitazione naturale rende l’impasto più leggero e digeribile. Metà della dose tradizionale di farina viene inoltre sostituita con un’aliquota equivalente di Vitelotte liofilizzate, a garantire una maggiore concentrazione di antiossidanti nel prodotto finito. Infine, le pectine, naturalmente contenute nella buccia della frutta, sono in grado di assorbire l’acqua dell’impasto, generando un pane più soffice e strutturato.
Ne deriva un prodotto da forno adatto a chi soffre di ipertensione, agli intolleranti al glutine e a chi segue regimi alimentari particolari come i vegani. Ma nono solo, anche di un pane che riduce e valorizza gli scarti della produzione; aiutando l’ambiente che ci circonda.
La scelta del nome: Well-Bred, per il nuovo pane toscano amico della salute
Il nome Well-Bred significa letteralmente cresciuto bene. I ricercatori che lo hanno creato hanno giocato sull’assonanza tra Bread, ossia pane, e Bred ovvero crescere. Pronunciati pressoché allo steso modo, i termini sono, in questo caso specifico, strettamente legati tra loro anche dal punto di vista concettuale.
Non resta che provare questo nuovo prodotto da forno, speciale sotto ogni punto di vista e amico della salute; oltre che dell’ambiente.
FONTE FOTO: https://www.facebook.com/regionetoscana.paginaufficiale/
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