Il mito del pane integrale è stato sfatato dalla ricerca scientifica: il suo effetto sul nostro corpo è uguale a quello del pane bianco.
A confermarlo è una ricerca condotta da Nathan Myhrvold, l’autore di Modernist Cuisine: il pane integrale non è migliore di quello bianco. Fisico, ex dirigente Microsoft e appassionato di cucina, Nathan Myhrvold, insieme al suo team, è riuscito a sfatare un mito radicato nel pensiero comune.
I risultati della ricerca condotta sul pane integrale dal team di Modernist Bread
[amazon_textlink asin=’0982761058′ text=’Modernist Bread: The Art and Science’ template=’ProductLink’ store=’deltapictures-21′ marketplace=’IT’ link_id=’665213fc-8064-11e8-9ad3-472b538908a6′] è il libro di Nathan Myhrvold dedicato al pane, nato dall’analisi scientifica condotta sugli ingredienti e i passaggi per cucinarlo.
Per anni il pane bianco è stato bandito dalle tavole di tutti coloro che volevano condurre uno stile di vita sano. In realtà, ad oggi, sembra proprio che le differenze tra quello integrale e quello bianco siano pressochè inesistenti, dal punto di vista degli effetti prodotti sul corpo. Alla base delle ricerche condotte dal team di Modernist Bread c’è sempre la scienza. Un’analisi dettagliata di ogni passaggio e di ogni ingrediente, durata ben 50 anni e condotta con grande determinazione ha portato a questi nuovi risultati, generando una vera e propria rivoluzione di pensiero.
Il libro Modernist Cuisine, nel 2012, ha vinto il premio James Beard Award come miglior libro dell’anno.
Le caratteristiche della crusca, legate al nostro organismo
La crusca è sempre stata considerata l’elemento chiave del pane integrale, in quanto ricca di fibre, vitamine e sali minerali. Il corpo, però, può assorbire questi nutrienti da altri cibi come la frutta e la verdura. Inoltre, l’organismo non è in grado di utilizzare l’intera quantità di elementi presenti nella crusca stessa. Da qui deriva il risultato della ricerca, secondo cui, appunto il pane integrale non è migliore di quello bianco.
Vero è, però, che le farine più raffinate generano un maggiore aumento dell’indice glicemico, ossia della velocità di aumento della glicemia nel sangue, in seguito all’assunzione di un determinato alimento.
Fonte foto: https://pixabay.com/it/alimentari-panificio-deliziosi-pane-3192691/