Polpette di Carlo Cracco, gusto e semplicità
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Ricette
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Polpette di Carlo Cracco

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Polpette di Cracco

Con carne e verdure avanzate potete preparare le deliziose polpette di Carlo Cracco e servirle con la salsa bianchetto. Scopriamo cos’è!

Le polpette sono la ricetta del riciclo per eccellenza e le nostre nonne erano delle vere e proprie maestre nel realizzarle con ciò che avevano a disposizione. Verrebbe da pensare che rivisitate dalle mani dei grandi chef si trasformino in qualcosa di troppo raffinato per le nostre tavole e invece, con la ricetta delle polpette di Carlo Cracco vi ricrederete.

Lo chef bi-stellato infatti utilizza verdure e carni miste avanzate per realizzare delle polpette piccole e di forma irregolare. La sua ricetta è un omaggio a una delle prime trasposizioni scritte del piatto risalente al 1450, quella del maestro Martino, cuoco presso la corte degli Sforza. All’antica ricetta aggiunge però la salsa bianchetto, una sorta di besciamella realizzata con il brodo al posto del latte.

Carne lessa e brodo
Carne lessa e brodo

Ingredienti

Per le polpette

  • Carne cotta mista (lessa, arrosto, grigliata, ecc.) – 500 g
  • Verdure cotte miste (carote, zucchine, broccoli, zucca, ecc.) – 150 g
  • Formaggio grattugiato – 70 g
  • Uova – 2
  • Prezzemolo tritato – 1 cucchiaio
  • Spezie a piacere – q.b.
  • Sale fino – q.b.

Per friggere

  • Uova – 1
  • Pangrattato – q.b.
  • Olio di semi – q.b.

Per la salsa bianchetto

  • Farina 00 – 60 g
  • Burro – 50 g
  • Brodo di carne – 700 ml
  • Sale fino – q.b.

Preparazione

Come preparare la ricetta delle polpette di Carlo Cracco

1

Per prima cosa tritate le verdure e la carne al coltello. Volendo quest’ultima potete passarla nel tritacarne così da ottenere una consistenza più omogenea.

2

Trasferite poi il tutto in una ciotola e unite le uova, il formaggio grattugiato, un pizzico di sale e spezie a piacere. Noi abbiamo utilizzato solo della noce moscata e insaporito il tutto con del prezzemolo tritato fresco ma nessuno vi vieta di renderle più esotiche con curry, cumino, curcuma o altre spezie di vostro gradimento.

3

Date forma alle vostre polpette che, in base alle indicazioni date dallo chef devono essere grandi circa come un’oliva all’ascolana, e mettetele su un piatto. Dovranno riposare in frigorifero per 30 minuti.

4

Trascorso il tempo di riposo, impanatele passandole prima nell’uovo sbattuto e poi nel pane grattugiato. Friggete le polpette in 2 dita di olio di semi bollente fintanto che non saranno ben dorate. Utilizzando tutti ingredienti cotti la cottura sarà molto veloce.

5

Mano a mano che sono cotte, scolatele con una schiumarola e passatele su carta assorbente.

6

Preparate la salsa bianchetto (o salsa veloutè) sciogliendo in una padella il burro e unendo la farina a formare il classico roux. In questa ricetta, a differenza della besciamella, utilizzeremo il brodo di carne. Versatelo mescolando con una frusta da cucina e fate addensare a fiamma media per qualche minuto. Se necessario aggiustate di sale.

7

A voi la scelta se tuffare le polpette nella salsa oppure se versarla direttamente sulle polpette nei piatti.

Insomma, queste polpette sono simili in tutto e per tutto a quelle della nonna ma grazie all’aggiunta di questa particolare salsa si trasformano in un piatto davvero particolare. Vi consigliamo di servirle con un buon purè di patate fatto in casa.

Conservazione

Le polpette si conservano in frigorifero fino a 3 giorni, ben chiuse in un contenitore ermetico.

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ultimo aggiornamento: 12 Febbraio 2025 9:01

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