Preparate salumi e formaggi: una volta pronta la ficattola toscana ve ne serviranno in abbondanza. Ecco la ricetta del pane fritto toscano.
Sembra incredibile che oggi, a distanza di anni, riusciamo a scoprire ricette di cui non conoscevamo l’esistenza. Abbiamo sondato il nostro territorio in lungo e in largo eppure la ficattola toscana ci era sfuggita. Questa ricetta, dal nome curioso, altro non è che pasta lievitata stesa e fritta. D’accordo, è una descrizione riduttiva ma come infarinatura rende bene l’idea. Tra l’altro pare debba il suo nome all’usanza, ormai decaduta, di aggiungere fichi nell’impasto.
Nata in quella zona a cavallo tra Toscana ed Emilia Romagna, viene talvolta chiamata donzella (nell’alta maremma) o zonzella (nei dintorni di Castagneto Carducci), simili per preparazione ma più piccole. Si differenzia anche dai coccoli, proprio per via della forma: allungata e schiacciata quella della ficattola, tondeggiante quella dei coccoli.
L’impasto ha un gusto abbastanza neutro il che la rendere ottima sia in abbinamento a salumi formaggi che con le marmellate (o del semplice zucchero). Nel primo caso è ottima sia con il lardo di Colonnata, eccellenza toscana, e il rosmarino, che con la mortadella. Nella sua versione dolce invece diventa perfetta per una merenda sostanziosa ma allo stesso tempo semplice.
Di ricette simili però ne è pieno lo Stivale. Basta spostarsi di poco in Liguria per trovare gli sgabei, o in Emilia Romagna per assaggiare lo gnocco fritto. In tutti i casi ci troviamo di fronte a un prodotto povero che ben si abbina ai sapori tipici del territorio come i salumi e i formaggi. Vediamo insieme come si prepara.

Ingredienti
Per le ficattole
- Farina 00 – 500 g
- Acqua – 280 g
- Lievito di birra fresco – 15 g
- Sale fino – 10 g
- Olio extravergine di oliva – 2 cucchiai
Per friggere
- Olio di semi – 1 l
Preparazione
Ficattola toscana
Per preparare la ficattola potete utilizzare la planetaria munita di gancio impastatore oppure procedere a mano. Il primo passaggio consiste nello sciogliere il lievito nell’acqua tiepida.
Se utilizzate il lievito secco potete unirlo direttamente alla farina.
Mettete la farina in una ciotola, formate un foro al centro e versate l’acqua poca per volta, impastando dapprima con una forchetta e poi a mano. Quando l’impasto comincia a prendere corda, unite il sale e l’olio e finite di impastare.
Formate un panetto e mettetelo a lievitare in una ciotola, coprendolo con della pellicola. Il nostro consiglio è di lasciarlo raddoppiare di volume nel forno spento con la luce accesa.
Una volta cresciuto, dividete l’impasto in porzioni grandi circa come un’albicocca (non occorre essere troppo precisi). Stendetele una a una con il mattarello fino a ottenere uno spessore di mezzo centimetro circa.
Scaldate l’olio di semi in una pentola. La temperatura ideale è 180°C. Iniziate a friggere l’impasto uno, massimo due, pezzetti per volta. Ci vorranno circa 3 minuti per lato. Mentre un lato è in cottura, aiutandovi con un cucchiaio nappate l’altro lato con olio bollente: in questo modo si formeranno delle graziose bollicine.
Prelevatele poi con una schiumarola e passatele su carta assorbente prima di gustarle, meglio se ancora calde.
Vi lasciamo anche una videoricetta simile alla nostra con tutti i passaggi. Come potete vedere, è possibile anche stendere tutto l’impasto in una volta e poi tagliarlo con una rotella.
Conservazione
La ficattola, come tutti i fritti, è buona appena fatta. Se però vi dovesse avanzare, potete scaldarla per qualche minuto in forno o in friggitrice ad aria prima di gustarla.