Il mercato dei consumatori si è evoluto notevolmente nel corso degli ultimi anni e non vi è dubbio che allo stato attuale sia elevata l’attenzione verso l’agricoltura biologica.
Un settore che, proprio in ragione di una tale domanda, sta moltiplicando l’offerta dedicando sempre più spazi a questa tipologia di coltivazione. A testimoniarlo sono i recenti dati forniti dallo studio intitolato “Il mondo dell’agricoltura biologica” pubblicato da Fibi e Ifoam: nel 2018 l’agricoltura bio coinvolge 178 Paesi nel mondo, 2,7 milioni di produttori, quasi sessanta milioni di ettari di terre coltivate (57,8 per la precisione) e un giro di affari di circa 90 miliardi di dollari.
Il più grande mercato biologico
Il più grande mercato del biologico al mondo sono gli Stati Uniti d’America, con un giro di affari di 43,1 miliardi di dollari, ma in percentuale il Paese più bio è la Danimarca, dove raggiunge la quota del 9,7% del mercato globale, mentre i cittadini che spendono di più per avere prodotti naturali sono gli svizzeri con una spesa pro capite media di 274 euro.
L’infografica realizzata da Stampaprint Srl, azienda leader nella stampa di biglietti da visita, mostra tutta una serie di dati che danno l’idea precisa di quanto il mercato globale dell’agricoltura biologica stia attraversando una fase di crescita a dir poco clamorosa. Scopriamo così che lo Stato che vanta il più alto numero di terre coltivate è l’Australia con 27,2 milioni di ettari. Seguono, ma con un notevole distacco, l’Argentina con 3 milioni di ettari e la Cina con 2,3 milioni di ettari.
La crescita del biologico
In Europa gli ettari complessivi sfruttati per l’agricoltura biologica sono allo stato attuale 13,5 milioni, in netta crescita se si pensa che nel 2015 la somma era di un milione in meno. I produttori sono cresciuti del 7% nel corso di un solo anno. Il Paese più bio del Vecchio Continente è la Spagna, con oltre due milioni di ettari coltivati. Anche l’Italia fa la sua parte: i terreni coltivati a biologico coprono una superficie di circa 1,8 milioni di ettari, una cifra che fa balzare il Belpaese in seconda posizione in Europa davanti alla Francia (un milione e mezzo gli ettari coltivati al di là delle Alpi).
Anche i consumatori italiani si stanno dimostrando sempre più attenti a questo settore, anche se al momento con percentuali più basse rispetto ai loro confinanti. È facile immaginare che nel corso dei prossimi anni le cifre saranno tutte da rivedere al rialzo, perché il mercato del biologico non ha alcuna intenzione di perdere anche una minima parte del suo grande slancio